Morto O.J. Simpson, ex star del football accusata di omicidio della moglie

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È morto O.J. Simpson, ex star del football accusata (e poi assolta) per l’omicidio della moglie

Aveva 76 anni, era malato di cancro. Lo ha annunciato la sua famiglia

11 Aprile 2024

È morto a 76 anni Orenthal James (O. J.) Simpson, attore ed ex star del football americano. A darne la notizia, sui social, la stessa famiglia: “Nostro padre, Orenthal James Simpson, ha ceduto alla sua battaglia contro il cancro. Era circondato dai suoi figli e nipoti. Durante questo periodo di transizione, la sua famiglia vi chiede di rispettare i loro desideri di privacy. La famiglia Simpson”. Considerato uno dei più grandi giocatori della storia NFL, nel 1994 fu accusato di aver ucciso l’ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman, venendo poi assolto dopo un processo che ha diviso l’opinione pubblica. Il caso fu preceduto da un rocambolesco inseguimento a Los Angeles trasmesso in diretta TV che culminò con il suo arresto. Nel 2008 è stato condannato a 33 anni di carcere per rapina a mano armata e sequestro di persona. Fu liberato nell’ottobre 2017 e si trovava ancora in regime di libertà vigilata.

LA VITA DI UNA LEGGENDA DELLO SPORT

O.J. Simpson, nato il 9 luglio 1947 a San Francisco, California, è stato una delle figure più controverse della storia dello sport. La sua carriera nel football americano iniziò alla University of Southern California, dove si distinse per le sue doti di atleta straordinario. Successivamente, fu scelto come primo assoluto nel draft della NFL dai Buffalo Bills nel 1969. Simpson fece parlare di sé per le sue prestazioni straordinarie in campo, stabilendo diversi record e diventando una vera e propria icona del football.

LANCIO DELL’ACCUSA E PROCESSO MEDIATICO

La svolta nella vita di O.J. Simpson avvenne nel 1994, quando fu accusato dell’omicidio della sua ex moglie Nicole Brown e del suo amico Ronald Goldman. Il caso divenne immediatamente un caso mediatico di proporzioni enormi, con la trasmissione in diretta televisiva del famoso inseguimento in auto di Simpson a Los Angeles. L’accusa si basava su prove circostanziali e la difesa di Simpson fu affidata a un team di avvocati di alto profilo. Il processo durò diversi mesi e la giuria emise infine un verdetto di non colpevolezza, scatenando reazioni contrastanti in tutto il paese.

GLI ANNI DELLA DETENZIONE

Nonostante l’assoluzione nel processo per omicidio, la vita di O.J. Simpson prese una svolta drammatica nel 2008, quando fu condannato a 33 anni di carcere per rapina a mano armata e sequestro di persona. Simpson fu riconosciuto colpevole di aver cercato di recuperare alcuni cimeli personali in modo violento e fu condannato a una lunga pena di carcere. Dopo nove anni di detenzione, Simpson fu rilasciato nel 2017 con il vincolo della libertà vigilata.

UNA FINE INASPETTATA

La notizia della morte di O.J. Simpson ha sorpreso il mondo intero, lasciando molti a riflettere sulla sua vita controversa e sulle sue vicende giudiziarie. Nonostante le polemiche e le accuse che hanno segnato la sua carriera, Simpson rimarrà per sempre una figura leggendaria nello sport e nella cultura popolare americana.

Con la scomparsa di O.J. Simpson si chiude un capitolo controverso della storia dello sport, lasciando dietro di sé un’eredità complessa e discussa. La sua vita e la sua carriera resteranno oggetto di dibattito e controversia per gli anni a venire, mentre il suo nome continuerà a essere associato a una delle vicende più controverse e discusse della storia recente degli Stati Uniti.

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