Morto ex ministro francese Badinter, abolì la pena di morte

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ROBERT BADINTER: UNA VITA SPESA PER LA GIUSTIZIA E I DIRITTI UMANI

Aveva 95 anni. Nella sua vita tante battaglie per i diritti umani e contro l’antisemitismo

9 Febbraio 2024

È morto all’età di 95 anni Robert Badinter, ex ministro della Giustizia francese che guidò la campagna per l’abolizione della pena di morte in Francia. Come ministro sotto l’allora presidente Francois Mitterrand, Badinter superò l’opposizione dell’opinione pubblica e ottenne il sostegno del parlamento per l’abolizione della pena di morte nel 1981. Si è anche battuto contro l’antisemitismo e la negazione dell’Olocausto e ha guidato un organismo europeo che si è occupato delle conseguenze legali della dissoluzione della Jugoslavia. Il presidente francese Emmanuel Macron ha salutato Badinter, venerato difensore dei diritti umani, come una “figura del secolo” che “non ha mai smesso di difendere le idee dell’Illuminismo”. Il ministero della Giustizia francese ha confermato oggi la morte di Badinter, senza fornire ulteriori dettagli.

CHI ERA ROBERT BADINTER

Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia ebrea, Badinter ha visto da vicino gli orrori nazisti e la collaborazione della Francia durante la Seconda guerra mondiale. Ha perso il padre nel campo di sterminio di Sobibor. Badinter ha poi guidato la Corte costituzionale francese, è stato senatore per 16 anni ed è stato considerato una bussola morale da molti in Francia per la sua difesa dei diritti umani. Nel 1991, Badinter ha guidato un organismo di arbitrato istituito dalla Comunità economica europea per fornire alla Conferenza di pace sulla Jugoslavia una consulenza legale dopo che due delle sei repubbliche del Paese, Slovenia e Croazia, avevano dichiarato l’indipendenza. La Commissione Badinter, come è stato chiamato l’organismo, era composta dai presidenti delle corti costituzionali dei Paesi membri della Cee, precursore dell’Ue. La Commissione Badinter emise 15 pareri legali tra il 1991 e il 1993, tra cui uno che dichiarava la dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Questo ha aperto la strada al riconoscimento internazionale della Slovenia e della Croazia come Paesi sovrani nel 1992.

L’EREDITÀ DI BADINTER

La morte di Robert Badinter ha lasciato un vuoto in Francia e nel mondo. Il suo impegno per i diritti umani e la giustizia ha ispirato molte persone e istituzioni. La sua battaglia per l’abolizione della pena di morte in Francia ha segnato un punto di svolta nella storia del paese e ha ispirato simili iniziative in tutto il mondo. Il suo ruolo nella Commissione Badinter ha contribuito a risolvere una delle crisi più gravi e complesse dell’Europa contemporanea, aprendo la strada al riconoscimento internazionale di nuovi stati sovrani. La sua difesa degli ideali dell’Illuminismo, nonostante le avversità e le minacce, lo ha reso un eroe per molti. La sua eredità vivrà per sempre, continuando a ispirare le generazioni future a lottare per la giustizia e i diritti umani.

IL SALUTO DEL PRESIDENTE MACRON

Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Robert Badinter, definendolo una “figura del secolo” e elogiandolo per il suo impegno a difendere le idee dell’Illuminismo. Macron ha sottolineato l’importanza della battaglia di Badinter per l’abolizione della pena di morte e il suo costante impegno a difendere i diritti umani in Francia e in tutto il mondo. Il presidente ha annunciato che sarà organizzato un funerale di stato in onore di Badinter e ha invitato leader di tutto il mondo a partecipare a commemorare questa straordinaria figura.

UNA PERDITA PER LA GIUSTIZIA E I DIRITTI UMANI

La morte di Robert Badinter rappresenta una grave perdita per la giustizia e i diritti umani in tutto il mondo. Il suo impegno costante e incrollabile per difendere i più vulnerabili e garantire la giustizia per tutti rimarrà un esempio da seguire. La sua eredità vivrà attraverso coloro che continueranno a lottare per la giustizia e i diritti umani, ispirati dal suo esempio e dalla sua determinazione. La sua assenza sarà profondamente sentita, ma il suo spirito continuerà a guidare coloro che credono in un mondo più giusto e compassionevole.

In conclusione, la morte di Robert Badinter rappresenta una perdita irreparabile per la giustizia e i diritti umani. La sua vita e il suo lavoro rimarranno un faro di speranza e ispirazione per tutti coloro che lottano per un mondo migliore. La sua eredità vivrà per sempre, guidando le future generazioni nella loro battaglia per la giustizia e i diritti umani. La sua morte ci ricorda l’importanza di continuare la sua missione e di difendere con determinazione gli ideali di giustizia e uguaglianza che ha tanto amato e per cui ha tanto lottato.

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