RITORNO AMARO PER IL PRESIDENTE MILEI
Dopo il tour internazionale che lo ha portato prima in Israele e poi in Italia, dove ha incontrato il Papa, Giorgia Meloni e Sergio Mattarella, il presidente Milei รจ rientrato in Argentina per essere accolto da una cocente sconfitta. La sua Legge Omnibus, composta da 664 articoli per “rivoluzionare il Paese”, รจ stata affossata in Parlamento, mettendo in evidenza la manifesta inferioritร numerica del governo nonostante il buon risultato elettorale conseguito da Milei.
MACRI TRADITO E L’OPPOSIZIONE SEMPRE PIร COMPATTA
L’ex presidente Mauricio Macri, che aveva offerto il proprio sostegno a Milei, ha poi tradito il leader di La Libertad Avanza, facendo mancare i voti necessari per l’approvazione in Aula della Legge Omnibus. Inoltre, l’opposizione si รจ mostrata compatta nel far naufragare il provvedimento, mettendo in evidenza la necessitร del suo partito di stringere accordi piรน ampi e solidi con settori dell’opposizione di centrodestra.
AVANZO FINANZIARIO MA PROTESTE E TRATTATIVE
Nonostante la sconfitta legislativa, l’Argentina ha registrato a gennaio un avanzo finanziario di 518.408 milioni di pesos, il primo risultato finanziario positivo del Paese dall’agosto 2012. Tuttavia, le proteste e le trattative continuano, con varie organizzazioni sociali che hanno annunciato una nuova protesta contro il piano economico del governo e le trattative ancora in corso per trovare un accordo sul nuovo salario minimo vitale e mobile.
MILEI NON DEMORDE E PUNTA ALLA DOLLARIZZAZIONE
Nonostante le difficoltร , il presidente Milei non demorde e punta a soluzioni radicali per sanare l’economia del Paese. Ha annunciato la possibilitร di eliminare le restrizioni sulla valuta statunitense e ha sottolineato che il momento piรน difficile per l’economia sarร tra marzo e aprile, ma che il Paese inizierร a riprendersi una volta toccato il fondo.
IL RUOLO DI GRAMSCI E LE RIFORME DEL GOVERNO
Milei ha denunciato l’influenza di Antonio Gramsci in Argentina, sostenendo che si sta impegnando a disarticolare l'”architettura culturale” progettata per sostenere un modello che avvantaggia i politici. Inoltre, il governo ha annunciato la cancellazione di alcuni fondi fiduciari pubblici creati nel corso degli anni, interpretata da alcuni come una rappresaglia nei confronti dei governatori delle Province.
CONCLUSIONE: SFIDE E PROSPETTIVE
Il presidente Milei si trova di fronte a numerose sfide e prospettive, tra le proteste sociali e le trattative con i sindacati. Tuttavia, con l’avanzo finanziario registrato a gennaio e le prospettive di riforme radicali, il futuro dell’Argentina resta incerto ma ricco di potenzialitร .