MILANO-SANREMO: L’ATTIMO DI PAURA SULLA DISCESA DELLA CIPRESSA
La Classicissima ha vissuto attimi di apprensione lungo la discesa dalla Cipressa quando, lanciati a tutta velocità Samitier e Pietrobon hanno sbagliato un tornante finendo a terra. Con la bici dell’italiano rimasta pericolosamente in mezzo alla strada mentre stava arrivando il resto del gruppo.
UNA CLASSICISSIMA AD ALTISSIMA VELOCITÀ
Attimi di pura paura alla Milano-Sanremo numero 115, dominata dall’Alpecin con la vittoria allo sprint di Philipsen che ha stampato all’arrivo Matthews di pochi millimetri. Una Classicissima che è stata corsa a ritmi folli, con una media oraria mai vista in 115 anni di storia e che ha vissuto anche attimi di adrenalina pura quando, in piena discesa dalla Cipressa, a tutta velocità , si è rischiato il peggio con i ciclisti che hanno sfiorato la bicicletta di Pietrobon, finito oltre il guardarail.
UNA CADUTA PERICOLOSA
Il tutto è avvenuto all’improvviso in uno dei tratti che da sempre caratterizzano la Classicissima, ovvero una delle discese velocissime e pericolosamente ricche di tornanti. Così proprio dopo la Cipressa, quando la gara è appena scoppiata per i tentativi di fuga da parte di Pogacar trascinato da una UAE Emirates dominante nel forcing, i ciclisti si sono letteralmente lanciati lungo il tratto che avrebbe portato all’ultima rampa, del Poggio.
Sulla discesa dalla Cipressa, fatta di tornanti spesso ciechi e insidiosi, ad aver avuto la peggio in piena velocità sono stati in due: Samitier e Pietrobon. Con la bicicletta di quest’ultimo che ha rischiato di trasformarsi un una esplosiva trappola per tutti i corridori che da lì a poco stavano arrivando. Pietrobon è stato catapultato sulla curva, all’esterno ma la bici si è piantata in carreggiata, pericolosamente: per qualche istante si è temuto il peggio in un tratto semicieco della discesa, per gli altri ciclisti. Che hanno sfiorato ripetutamente il mezzo senza che nessuno, fortunatamente e per riflessi, ha preso, evitando una carambola che avrebbe potuto anche avere effetti devastanti.
UNA CADUTA SENZA CONSEGUENZE GRAVI
Una caduta che non ha avuto conseguenze importanti per i due ciclisti coinvolti e che però non è stata la sola visto che poco prima, in pieno gruppo si era assistito ad un altro episodio che ha causato un effetto domino. Un improvviso sbandamento ha tirato giù diversi ciclisti con conseguenze più o meno evidenti ma per nulla gravi.
In conclusione, la Milano-Sanremo ha regalato emozioni forti e ha fatto vedere quanto possa essere pericolosa e imprevedibile la discesa dalla Cipressa, uno dei momenti cruciali della corsa. Speriamo che in futuro si possano prendere ulteriori precauzioni per evitare episodi simili e garantire sempre la massima sicurezza ai ciclisti in gara.