FINE DELL’ANNO POSITIVA PER I MERCATI EUROPEI
L’ultimo giorno di contrattazioni del 2022 ha visto i mercati europei chiudere la settimana in positivo, con Milano in testa al rialzo con un aumento dello 0,38%. Francoforte e Parigi hanno registrato risultati simili, mentre la Borsa di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,14% nonostante una giornata di contrattazioni ridotta. Questo ulteriore passo avanti ha consolidato un anno molto positivo per i mercati europei, con Piazza Affari che ha conseguito la migliore performance tra le principali borse del continente, raggiungendo valori massimi dal 2008. Questo risultato è stato raggiunto soprattutto grazie ai settori bancario e automobilistico, che hanno trainato l’andamento positivo del mercato.
WALL STREET IN APERTURA PIATTA
Negli Stati Uniti, Wall Street ha aperto in maniera piatta, con il Dow Jones che si è mantenuto appena sotto la parità (-0,03%) e il Nasdaq che ha registrato un lieve aumento dello 0,07%. Nonostante l’andamento stabile all’apertura, i principali indici americani si trovano su livelli record, con il Dow Jones che ha recentemente segnato un massimo storico e l’S&P500 che si avvicina a toccare un nuovo record. Il Nasdaq, trainato dai titoli tecnologici che hanno registrato un aumento del 44% nel corso dell’anno, ha rappresentato l’indice migliore a livello mondiale, grazie soprattutto alla performance dei giganti di Internet come Google, Apple, Meta e Amazon.
FLUTTUAZIONI DEI CAMBI IN VISTA DEL NUOVO ANNO
Sul fronte dei cambi, l’euro ha chiuso la giornata con un valore di 1,1052 dollari, registrando un aumento del 4,1% rispetto all’inizio dell’anno, soprattutto grazie alla recente salita degli ultimi tre mesi. Al contrario, nei confronti del franco svizzero, l’euro ha registrato un calo del 6% rispetto all’inizio dell’anno, attestandosi nettamente al di sotto della parità . Queste fluttuazioni dei cambi rappresentano un importante elemento da tenere in considerazione in vista del nuovo anno e delle prospettive economiche globali.
INASPETTATEZZA E PREVISIONI PER IL 2023
Il 2022 si è chiuso con una positiva inaspettatazza per i mercati europei e un consolidamento dei record per quelli americani. Tuttavia, le previsioni e le aspettative per il 2023 si mantengono incerte, soprattutto alla luce di vari fattori geopolitici ed economici che potrebbero influenzare l’andamento dei mercati. L’evolversi della situazione in Russia e in Medio Oriente, i mutamenti delle politiche monetarie delle principali banche centrali, e l’andamento dei mercati emergenti rappresentano solo alcuni dei possibili elementi di incertezza che gli investitori dovranno tenere sotto osservazione nel nuovo anno.
CONCLUSIONE
Il 2022 si è chiuso con un segno positivo per i mercati europei e americani, confermando un trend positivo che ha caratterizzato l’andamento delle borse nel corso dell’anno. Tuttavia, le incertezze e i potenziali fattori di instabilità rendono il nuovo anno imprevedibile e condizionato da molteplici variabili. È quindi fondamentale rimanere pronti a reagire a eventuali cambiamenti e a monitorare da vicino l’evoluzione degli eventi per garantire una corretta gestione degli investimenti.