BORSE POCO MOSSE IN EUROPA
In questa ultima giornata della settimana, le borse europee mostrano poca variazione. A Milano l’indice di riferimento è poco sopra la parità, con un modesto aumento dello 0,16%. Tuttavia, la borsa milanese si appresta a chiudere la settimana in rialzo dell’1%, segnando la nona settimana consecutiva con il segno più. Al contrario, Londra registra un aumento più consistente, con un incremento dello 0,70%, dopo che il governatore della Bank of England ha rassicurato gli investitori sottolineando che l’inflazione è sulla traiettoria corretta. Parigi, invece, vede un calo di mezzo punto percentuale, principalmente a causa della performance negativa dei titoli del lusso.
CALO DEI TITOLI DEL LUSSO IN PARIGI
A Parigi, i titoli del settore del lusso continuano a registrare una discesa, in seguito all’allarme lanciato dai giorni scorsi dal gruppo Kering riguardo ai ricavi. Questo ha portato a un calo nel listino principale per alcuni operatori del lusso, come Brunello Cucinelli (-3,16%) e Saipem (-2,70%). Mentre il settore continua a subire delle pressioni, altre aziende come Nexi hanno registrato un lieve aumento del 2,60%, avviando una fase di recupero dopo il calo del giorno precedente.
ANDAMENTO DELL’AZIONE DI TELECOM ITALIA
Telecom Italia presenta un modesto aumento dell’0,88% in questa giornata, dopo aver subito una flessione del 4% nella seduta precedente. È emerso che le scommesse al ribasso contro Telecom hanno raggiunto un record assoluto pari al 19,33% del capitale, con un controvalore di 930 milioni di euro. Nonostante la pressione degli investitori che puntano al ribasso, l’azienda sta cercando di consolidare la propria posizione sul mercato.
SCENDE WEBUILD, LA EX SALINI IMPREGILO
WeBuild, ex Salini Impregilo, registra una discesa del 6% dopo aver toccato quasi un -8%. La vendita del 4,9% del capitale da parte di Unicredit con un prezzo a sconto ha pesato sul titolo dell’azienda, che sta cercando di rialzarsi in un contesto di incertezza sul mercato.
CALO A WALL STREET
A Wall Street gli indici registrano un calo dopo il nuovo record toccato ieri, a seguito delle comunicazioni della Federal Reserve. I consiglieri della Fed hanno indicato la possibilità di tre tagli dei tassi entro la fine dell’anno, generando incertezza tra gli investitori. Tra i titoli in calo, spiccano Nike (-8%) e Tesla (-1,90%). Nike ha previsto un ribasso dei ricavi nel primo semestre, a causa della crescente sfida da parte di marchi emergenti di scarpe da corsa. Tesla, invece, ha ridotto la produzione nel suo stabilimento in Cina a causa della crescita lenta delle vendite di veicoli elettrici e dell’intensa concorrenza nel Paese.
RIBASSO DEL PREZZO DEL PETROLIO
Il petrolio registra il terzo giorno di ribasso, con il prezzo del Brent che torna a 85,7 dollari al barile. Le tensioni geopolitiche e gli accordi internazionali influenzano il prezzo del greggio, che continua a oscillare in un contesto di incertezza globale.
CONCLUSIONE
In conclusione, la giornata sui mercati finanziari si è caratterizzata da una certa instabilità, con le principali borse europee che mostrano variazioni limitate. Mentre alcuni settori come quello del lusso continuano a subire pressioni, altri titoli cercano di recuperare terreno. Anche a Wall Street si registra un calo, a causa delle incertezze legate alle politiche della Federal Reserve. Il prezzo del petrolio continua a essere influenzato da fattori geopolitici e economici, mantenendo un certo grado di volatilità.È importante monitorare attentamente l’andamento dei mercati finanziari e adottare strategie di investimento adeguate per navigare in un contesto caratterizzato da rapidi cambiamenti e potenziali opportunità.
