Rimbalzano i mercati europei a inizio settimana, dopo la brusca correzione di venerdì scorso, e in attesa delle decisioni della Banca centrale europea che saranno annunciate giovedì. Milano sale dello 0,75% come Francoforte; Parigi sfiora il +1%, Londra più lenta a +0,46%. Contribuisce a questa spinta di recupero il dato sulla produzione industriale in Germania, che a febbraio batte nettamente le attese degli analisti e cresce di più del 2%. Mentre sui mercati dei titoli di Stato resta stabile lo spread tra Btp e Bund tedesco, ma crescono di quasi 10 punti base ciascuno i rendimenti sui due titoli decennali. In scia all’aumento dei rendimenti sui Treasuries americani dopo il dato molto positivo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti di venerdì, che allontana, nelle percezioni degli operatori, la probabilità di un taglio dei tassi d’interesse a giugno da parte della Federal Reserve. Il clima resta comunque di estrema prudenza, come prova il nuovo record del prezzo dell’oro, a 2.348 dollari l’oncia.
SITUAZIONE DEI MERCATI EUROPEI
I mercati europei hanno registrato un’impennata all’inizio di questa settimana, con Milano, Francoforte e Parigi che hanno recuperato parte delle perdite subite nella sessione precedente. Le attese sono ora rivolte alla riunione della Banca centrale europea, che potrebbe annunciare importanti decisioni giovedì.
PRODUZIONE INDUSTRIALE TEDESCA A FEBBRAIO
Un contributo significativo al rialzo dei mercati è arrivato dai dati sulla produzione industriale in Germania, che ha sorpreso positivamente nel mese di febbraio. Con una crescita del 2%, il Paese ha superato le previsioni degli analisti, confermando la solidità del settore manifatturiero.
SPREAD TRA BTP E BUND
Nonostante il recupero dei mercati azionari, lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è rimasto stabile. Tuttavia, i rendimenti sui due titoli decennali hanno registrato un aumento di quasi 10 punti base ciascuno, evidenziando una certa tensione sui mercati obbligazionari.
AUMENTO DEI RENDIMENTI DEI TREASURIES AMERICANI
Il recente dato molto positivo sul mercato del lavoro negli Stati Uniti ha provocato un aumento dei rendimenti dei Treasuries americani. Questo ha portato a un’ulteriore allontanamento della probabilità di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve a giugno, secondo le percezioni degli operatori.
NUOVO RECORD DEL PREZZO DELL’ORO
Nonostante il clima di prudenza che permea i mercati finanziari, il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo record, toccando quota 2.348 dollari l’oncia. Questo conferma il ruolo dell’oro come investimento di rifugio in periodi di incertezza e volatilità sui mercati.
CONCLUSIONI
In conclusione, la settimana si apre con un recupero dei mercati europei, trainato principalmente dai dati positivi sulla produzione industriale in Germania. Tuttavia, la prudenza rimane alta tra gli operatori, in attesa delle decisioni della Banca centrale europea e monitorando da vicino l’evoluzione dei rendimenti obbligazionari e dei mercati azionari internazionali.