GUERRA IN UCRAINA: ATTACCO MISSILISTICO RUSSO A KIEV E KHARKIV
Ucraina, 23 gennaio 2024 – Un massiccio attacco missilistico russo ha colpito la città di Kiev e Kharkiv, causando almeno sette morti e settanta feriti. I missili russi hanno preso di mira numerose infrastrutture civili, tra cui alberghi, edifici comunali e residenziali, provocando gravi danni e vittime tra la popolazione.
RAID SU INFRASTRUTTURE CIVILI: BUCHA E PAVLOHRAD COLPITE
Nel distretto di Bucha, nell’oblast di Kiev, due grattacieli sono stati distrutti e tre persone sono rimaste ferite dalla caduta dei detriti. I raid russi hanno colpito anche Pavlohrad, nella regione di Dnipropetrovsk, dove una donna di 43 anni è stata uccisa e un’altra persona è rimasta ferita. La situazione è drammatica e la popolazione è in grave pericolo a causa di questi attacchi indiscriminati.
KHARKIV: QUATTRO MORTI E 42 FERITI
Anche Kharkiv ha subito pesanti danni a causa dei raid russi: quattro persone sono morte e 42 sono rimaste ferite. Il governatore Oleh Syniehubov ha riferito che le infrastrutture civili sono state prese di mira, mettendo a rischio la vita degli abitanti della città . La situazione umanitaria è critica e c’è urgente bisogno di aiuti e supporto internazionale per affrontare questa emergenza.
LE FORZE ARMATE UCRAINEE INTERCETTANO I MISSILI RUSSI
Le Forze Armate ucraine hanno dichiarato di aver abbattuto 21 dei 41 missili lanciati dai russi. Nonostante queste azioni di difesa, la popolazione civile è comunque stata pesantemente colpita dagli attacchi russi, che hanno causato gravi danni e numerose vittime. È necessario un intervento urgente della comunità internazionale per porre fine a questa tragedia e garantire la sicurezza della popolazione civile.
LE AFFERMAZIONI DEL KREMLINO: “I RAID NON HANNO PRESO DI MIRA OBIETTIVI CIVILI”
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato che i bombardamenti su Kiev e Kharkiv non erano diretti su obiettivi civili e “non sono stati rappresaglie” per l’attacco ucraino che domenica ha provocato vittime a Donetsk. Tuttavia, le prove sul campo dimostrano il contrario: le infrastrutture civili sono state prese di mira e la popolazione è stata colpita duramente dagli attacchi russi.
ATTACCHI IN RUSSIA: LA STORIA SI RIPETE
Le autorità russe hanno denunciato 220 attacchi in Russia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, compresi “incendi dolosi” contro centri di arruolamento dell’esercito e “atti di sabotaggio” delle linee ferroviarie. Questa situazione crea un circolo vizioso di violenza e rappresaglie, che mette a rischio la vita di persone innocenti in entrambi i paesi coinvolti nel conflitto.
CONCLUSIONE
La guerra in Ucraina continua a mietere vittime tra la popolazione civile, che è costretta a vivere in condizioni di grave pericolo a causa degli attacchi missilistici russi. È fondamentale un intervento immediato della comunità internazionale per porre fine a questa tragedia e garantire la sicurezza e la protezione delle persone colpite dal conflitto. Si rendono necessari aiuti umanitari e interventi concreti per garantire la pace e la stabilità in questa regione martoriata dalla guerra.