Una donna di 35 anni รจ stata condannata per maltrattamenti in Svezia dopo aver fatto tatuare i suoi tre figli minori. La donna, residente nella regione di Kalmar, nel sud della Svezia, ha agito insieme a un uomo nella realizzazione dei tatuaggi tra il 2019 e il 2022.
I genitori dei compagni di classe dei bambini hanno denunciato il comportamento della madre. Entrambi, sia la madre che l’uomo coinvolto, sono stati condannati per maltrattamenti nonostante abbiano respinto categoricamente le accuse. La donna ha ammesso di aver tatuato i suoi figli, giustificando il gesto con il fatto di aver ritenuto che non fosse illegale e di aver assecondato i desideri dei bambini.
Tuttavia, i bambini hanno raccontato i fatti in modo simile e sono stati considerati non abbastanza grandi per prendere una decisione in merito ai tatuaggi. Il tribunale ha quindi stabilito che non vi era alcun consenso da parte dei minori e ha condannato la madre a svolgere 100 ore di servizi sociali e a risarcire i danni subiti dai figli.
In Italia, l’attivitร di tatuaggio non รจ regolamentata da una specifica legislazione nazionale, ma esistono linee guida relative alle procedure di tatuaggio e piercing per garantire la sicurezza dei soggetti coinvolti. ร vietato eseguire tatuaggi ai minori di 18 anni senza il consenso informato dei genitori o del tutore, ma in alcune regioni come la Toscana o la Sicilia vi sono ulteriori limitazioni di etร per i minori.
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La situazione in Italia evidenzia la necessitร di regolamentare meglio l’attivitร di tatuaggio per garantire la tutela dei minori e la corretta esecuzione delle procedure.