L’ora della felicità: quando gli studenti imparano a essere sereni

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LE SCUOLE DELLA FELICITÀ: UNA NUOVA FORMA DI BENESSERE PER GLI STUDENTI

Esiste un tempo per essere felici? Una domanda che potrebbe sembrare pretestuosa, ma che ha trovato risposta grazie all’iniziativa delle “scuole della felicità”. Si tratta di un progetto innovativo che coinvolge gli studenti in un’ora dedicata al benessere psicofisico, al relax e al controllo delle emozioni. In questa lezione, che fa parte del piano didattico di diverse scuole italiane, i ragazzi hanno l’opportunità di vivere momenti di spensieratezza e di condivisione, al fine di favorire il loro successo accademico e il loro benessere complessivo.

DA DOVE NASCE L’IDEA: IL CASO DEL PROFESSOR MARINO LAUDISI

L’idea delle scuole della felicità ha avuto origine nel Nord Europa, nello specifico in Danimarca, dove i principi della filosofia positiva hanno lasciato un segno tangibile. In Italia, il professor Mariano Laudisi, docente di lettere presso l’Istituto comprensivo Virgilio-Salandra di Troia, in provincia di Foggia, ha lanciato il suo progetto “Le scuole della felicità” con l’obiettivo di promuovere il benessere emotivo degli studenti e contrastare disturbi legati alla psiche, all’apprendimento, alla depressione, al bullismo e all’emarginazione giovanile. Numerose scuole, tra cui l’Istituto comprensivo Giovanni Paolo II di Policoro, in provincia di Matera, hanno aderito all’iniziativa, dimostrando l’importanza e l’efficacia di questo approccio innovativo.

LE ATTIVITÀ PROPOSTE DALLE SCUOLE DELLA FELICITÀ

Le scuole della felicità prevedono una serie di attività mirate a coinvolgere gli studenti e a favorire il loro benessere psicofisico. Tra le iniziative proposte vi sono le attività teatrali, che permettono agli alunni di esprimere le proprie emozioni attraverso la recitazione, e la scrittura del “diario della gratitudine”, un modo per imparare a riconoscere e apprezzare le piccole gioie quotidiane. Inoltre, l’aspetto fisico è stimolato attraverso lezioni di yoga e la creazione di una “zona di relax” con cuscini e libri della biblioteca. Per soddisfare anche il palato, è stato ideato il “menù della felicità”, dove ogni studente può immaginare e preparare il pasto ideale per un bambino. Queste attività mirano a creare un ambiente scolastico più inclusivo e a favorire il successo accademico e il benessere complessivo degli studenti.

CONCLUSIONE: UNA NUOVA PROSPETTIVA PER IL BENESSERE SCOLASTICO

Le scuole della felicità rappresentano una svolta nel panorama educativo italiano, introducendo un approccio innovativo basato sul benessere emotivo degli studenti. Attraverso iniziative mirate e attività coinvolgenti, queste scuole promuovono la felicità come parte integrante del percorso di apprendimento e crescita dei ragazzi. L’esperienza positiva vissuta da numerose scuole che hanno aderito a questo progetto testimonia l’importanza di investire nella salute mentale e fisica degli studenti, al fine di garantire loro un futuro sereno e soddisfacente.

In conclusione, le scuole della felicità sono un esempio di come l’educazione possa andare oltre la mera trasmissione di conoscenze, ponendo l’accento sul benessere e sulle emozioni degli studenti. Speriamo che questa iniziativa possa diffondersi sempre di più nel panorama scolastico italiano, contribuendo a creare un ambiente positivo e inclusivo per tutti gli alunni.

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