APERTURA NEGATIVA DEI PRINCIPALI LISTINI EUROPEI
Inizia la giornata con un clima di incertezza sui mercati finanziari europei, con Milano che riesce a limitare i danni e chiude in ribasso dello 0,06%. Le altre piazze finanziarie principali hanno invece registrato perdite maggiori: a Londra il FTSE 100 ha chiuso in ribasso del 0,31%, a Francoforte il DAX ha perso lo 0,27% e a Parigi il CAC 40 ha registrato un calo dello 0,21%.
TONO DEPRESSO NEI MERCATI EUROPEI
I listini europei hanno aperto in territorio negativo dopo una giornata grigia ieri e la chiusura in rosso dei principali indici di Wall Street. Il Nasdaq ha perso lo 0,41% e il Dow Jones lo 0,25%, mettendo sotto pressione anche gli investitori europei. La sfiducia sull’imminenza di un taglio dei tassi di interesse ha contribuito a alimentare la cautela sui mercati.
LISTINI AMERICANI INCERTI
La situazione sui mercati americani rimane incerta, con i futures di Wall Street che prevedono una giornata negativa. Le azioni legate all’intelligenza artificiale, come Nvidia che ha toccato un nuovo record storico, stanno sostenendo il sentiment positivo, ma la possibilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve sta generando dubbi tra gli investitori.
BORSA DI HONG KONG IN CALO
La borsa di Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,61%, trainata al ribasso dalla crisi dell’immobiliare e dalla delusione dei mercati per i nuovi obiettivi di crescita di Pechino. Il governo cinese ha fissato per il 2024 un obiettivo di crescita del PIL al 5%, lo stesso del 2023 ma con una riduzione degli investimenti pubblici, generando incertezza tra gli investitori.
SPREAD AI MINIMI DEL 2022
Lo spread si attesta ai minimi da febbraio 2022, a 140 punti base, evidenziando una maggiore fiducia degli investitori verso i titoli di stato italiani. La stabilità politica e la ripresa economica stanno sostenendo il mercato dei bond italiani, riducendo il premio di rischio per gli investitori.
CORSA DEI BITCOIN
Il bitcoin continua la sua corsa al rialzo, con una quotazione attuale di 66.557 dollari, in rialzo del 3,89%. Il record storico di 69.000 dollari è sempre più vicino, alimentando l’interesse degli investitori verso le criptovalute come alternativa agli asset tradizionali.
PETROLIO IN LIEVE CALO
Il prezzo del petrolio Brent ha registrato un lieve calo, a 82,3 dollari al barile, in seguito alla decisione dell’OPEC e dei suoi alleati di estendere i tagli alla produzione fino alla fine di giugno. L’incertezza sulle forniture e la domanda stanno influenzando il mercato petrolifero, con gli investitori che monitorano da vicino gli sviluppi geopolitici e economici globali.
In conclusione, i mercati finanziari europei e mondiali rimangono sotto pressione, con una serie di fattori geopolitici ed economici che stanno generando incertezza tra gli investitori. La cautela e la prudenza dominano nelle decisioni di investimento, mentre gli attori del mercato restano in attesa di sviluppi che possano chiarire il quadro e indirizzare le scelte future.
