INTER DI SIMONE INZAGHI: VITTORIA MERITATA E OCCASIONI MANCATE
L’Inter ha vinto meritatamente la partita d’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid e ora si dovrà preparare al meglio per poter affrontare il ritorno al Metrpolitano. La squadra di Simone Inzaghi ha battuto per 1-0 i Colchoneros ma il vantaggio poteva essere maggiore se avesse concretizzato le occasioni costruite nel secondo tempo.
FLUIDITA’ TATTICA E PROPOSITIVITA’ NEL GIOCO
I nerazzurri nella seconda parte della partita di San Siro hanno occupato quasi stabilmente la metà campo avversaria e hanno costruito molte palle gol prima di sfruttare un errore della squadra di Diego Simeone che ha portato alla rete decisiva di Marko Arnautovic. Anche in occasione del match di Champions l’Inter ha messo in mostra una grande organizzazione e idee per provare a scardinare l’ottimo impianto che il Cholo aveva costruito per provare ad uscire indenne da San Siro.
TATTICHE E SOLUZIONI VINCENTI
La mossa di Marcos Llorente nel ruolo di ‘attaccante-incursore’ con Griezmann ha sorpreso ma neanche troppo perché Inzaghi era cosciente di dover fare la partita fin da subito e indirizzare il doppio confronto. Così l’Inter ha cercato di essere propositiva fin da subito e ha costruito la solita mole di gioco e di occasioni che quest’anno la rendono una delle squadre più interessanti da vedere nel panorama europeo.
GIOCO DIFENSIVO E POSSESSIONE PALLA
Una delle situazioni che è balzata all’occhio durante i 90′ fa riferimento alla costruzione dell’azione partendo dal portiere con un 4-3 che vedeva i due esterni larghi (Darmian e Dimarco) e due uomini nella zona centrale con un vertice dei ‘3′ che veniva a formare un triangolo per fare da ‘parete’ e girare la palla. La cosa che più esalta questa situazione è spesso il trio in mezzo al campo è composto dai tre difensori centrali, ovvero de Vrij, Pavard e Bastoni, con Barella e Calhanoglu nella posizione di centrali difensivi.
VARIAZIONI TATTICHE E ADATTAMENTI
Messa così a ‘bocce ferme’ sembra piuttosto semplice ma si tratta di un lavoro davvero interessante perché gli avversari perdono i punti di riferimento e in caso di errore di posizionamento o di distanza tra i reparti, l’Inter può sfruttare subito la sua capacità di andare in verticale per andare a calciare verso la porta. Questa variante è stata proposta evidentemente ieri per poter sfruttare le qualità dei due centrocampisti in impostazione e avere uomini in grado di recuperare la palla in mezzo subito; ma solitamente l’Inter costruisce con un difensore centrale che si alza e Calhanoglu che va di fianco ad Acerbi a costruire; Bastoni e Pavard si posizionano larghi e i quinti vanno ad affiancarsi ad uno degli attaccanti con il secondo attaccante che diventa ‘sottopunta’.
CONCLUSIONE
Soluzioni studiate che variano a seconda dell’avversario che si ha di fronte. In questo momento l’Inter si dimostra una delle squadre più fluide e relazionali d’Europa, se non del mondo, per come interpreta questo tipo di situazioni. La vittoria contro l’Atletico Madrid è solo un segnale della solidità e della potenzialità di questa squadra, che ha tutte le carte in regola per continuare a stupire nel panorama calcistico internazionale.