La storia di Amit, rapita da Hamas il 7 ottobre: “Così mi hanno torturata e violentata”
Amit Soussana, un’avvocata di 40 anni, ha raccontato di essere stata violentata da un esponente di Hamas dopo essere stata rapinata il 7 ottobre 2023. Intervistata dal New York Times, la donna è la prima ad aver parlato pubblicamente degli stupri subiti durante la prigionia, trascorsa per buona parte in una camera da bambino di un palazzo della Striscia di Gaza. Lo stupro sarebbe stato commesso intorno al 24 ottobre, quando era stata brevemente liberata dalla catena per poter usare il bagno.
LA VIOLAZIONE DI AMIT
Il NYT ha spiegato che il resoconto di Soussana di ciò che è accaduto sia coerente con i resoconti visionati dal giornale e la stessa dottoressa Julia Barda, l’assistente sociale che ha parlato con la donna dopo il suo rilascio, ha detto al quotidiano che l’ostaggio liberato “ha parlato immediatamente, in modo fluente e dettagliato, non solo della sua violenza sessuale, ma anche di molte altre prove che ha vissuto”.
I GIORNI PRECEDENTI ALL’AGGRESSIONE
Soussana ha raccontato che nei giorni che hanno preceduto l’aggressione, la sua guardia le aveva posto domande intime inerenti la sua vita sessuale e il suo ciclo mestruale. “Ogni giorno chiedeva: ‘Hai avuto il ciclo? Ti è venuto il ciclo? Quando ti verranno le mestruazioni, quando saranno finite, ti laverai, farai la doccia e laverai i tuoi vestiti'”. L’uomo avrebbe poi abusato di lei.
LE TORTURE SUBITE
Soussana ha anche spiegato di essere stata torturata pochi giorni dopo essere stata trasferita in un altro condominio, dove è stata consegnata a un uomo chiamato Amir e tenuta insieme ad altri quattro ostaggi. Ha raccont