SCANDALO IN FORMULA 1: HORNER SOTTO ACCUSA
In Bahrain durante le Prove Libere del giovedì pomeriggio si è aggiunto un altro capitolo al caso Horner, che in realtà si era chiuso mercoledì sera quando il team principal della Red Bull era stato scagionato da ogni accusa. Un account anonimo ha inviato un file Drive nel quale erano contenuti una sfilza di foto e screen di chat WhatsApp (presunte) di Horner alla dipendente del team che lo aveva accusato. Un pesante colpo basso per l’inglese, che non ha voluto commentare l’accaduto.
SCAGIONATO DOPO INDAGINE INTERNA
Accusato, a inizio mese, da una dipendente di comportamenti molesti. Horner era stato messo sotto indagine dalla Red Bull, che dopo aver avviato un’indagine con personale esterno alla scuderia, ha reso noto che il team principal è stato assolto. Scagionato e dunque confermato come team principal, proprio alla vigilia del Mondiale.
MAIL CONTENENTE SCREEN E FOTO INVIA A 149 PERSONE
La mail con quegli screen e quelle foto è arrivata a 149 persone che vivono in prima persona il mondo della Formula 1 ha fatto rumore e scalpore, perché questo è senz’altro un basso colpo ai danni di Horner, colpo che dà voce a chi parla di fronda interna alla scuderia, che vede una forte lotta di potere. Il dirigente, che dal 2005 ricopre il ruolo di team principal della Red Bull, ha confermato la sua innocenza e non ha voluto rilasciare dichiarazioni su quella mail.
HORNER RISPONDE: “NON COMMENTERO’ SPECULAZIONI ANONIME”
Horner ha dichiarato: “Non commenterò speculazioni anonime. Ma ho sempre negato le accuse. Ho rispettato l’integrità dell’indagine indipendente e ho collaborato pienamente in ogni fase del percorso. È stata un’indagine approfondita e corretta condotta da un avvocato specializzato indipendente e si è conclusa, respingendo la denuncia presentata. Rimango completamente concentrato sull’inizio della stagione”.
CONFIDENZIALITA’ DEL RAPPORTO DELL’INDAGINE
Aggiungendo: “Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene informazioni private delle parti e di terzi che hanno collaborato all’indagine, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro”.
Il caso Horner continua a tenere banco e resta da capire se ci saranno ulteriori sviluppi su questa vicenda che sta scuotendo il mondo della Formula 1. Resta importante rispettare la presunzione di innocenza e attendere eventuali ulteriori comunicazioni da parte delle parti coinvolte.