L’appello di Navalny: “Se mi uccidono, non arrendetevi” – Febbraio 16, 2024

<= 768){ var btn = document.createElement("a"); btn.setAttribute("href", "https://chat.whatsapp.com/JpXHEZqrKvY8KUwZ1cmJYz"); btn.setAttribute("target", "_blank"); btn.setAttribute("style", "display:block;position:fixed;bottom:10px;right:10px;width:50px;height:50px;background-color:#25d366;color:#fff;text-align:center;font-size:30px;line-height:50px;border-radius:50%;z-index:1000;"); btn.innerHTML = "W"; document.body.appendChild(btn); } Alexey Navalny, leader dell'opposizione russa e attivista per i diritti umani è stato trovato morto nella sua cella di prigione a seguito di un arresto avvenuto lo scorso gennaio. La notizia della sua morte ha provocato una valanga di reazioni a livello internazionale, con molti leader politici che hanno condannato il governo russo per il trattamento riservato a Navalny e chiesto un'indagine approfondita sulle circostanze della sua morte. Navalny, famoso per le sue indagini sulle presunte attività illegali dei funzionari russi e per le sue critiche al presidente Vladimir Putin, era da tempo nell'occhio del ciclone del governo russo. Dopo un avvelenamento a cui era miracolosamente sopravvissuto l'anno scorso, era stato arrestato all'inizio del 2024 con l'accusa di aver violato le condizioni della condanna condotta a suo carico nel 2014. Il suo arresto aveva provocato proteste di massa in Russia, con migliaia di persone scese in strada per chiedere la sua liberazione e contestare il governo. Tuttavia, Navalny è stato rinchiuso e la sua morte in carcere ha sollevato sospetti su un possibile omicidio politico. Le circostanze della morte di Navalny sono ancora oscure, ma molti ritengono che il governo russo abbia avuto un ruolo diretto nel suo decesso. Navalny aveva più volte denunciato minacce alla sua vita e aveva avvertito che il governo avrebbe potuto cercare di eliminarlo fisicamente. Le reazioni internazionali alla morte di Navalny sono state unanime nella condanna del governo russo. Molti leader politici, tra cui il presidente degli Stati Uniti e diversi capi di stati europei, hanno espresso solidarietà alla famiglia di Navalny e hanno chiesto all'ONU di avviare un'indagine indipendente sul caso. La morte di Navalny ha anche scatenato una serie di proteste in tutto il mondo, con manifestazioni di sostegno che si sono svolte in varie città europee e americane. Migliaia di persone hanno sfilato in piazza chiedendo giustizia per Navalny e denunciando il governo russo per l'oppressione dell'opposizione politica. Le autorità russe, dal canto loro, hanno respinto le accuse di coinvolgimento nella morte di Navalny e hanno dichiarato che l'oppositore era stato sottoposto a cure mediche adeguate durante la sua detenzione. Tuttavia, le prove e le testimonianze raccolte finora sembrano indicare una versione diversa dei fatti. La morte di Navalny rappresenta un duro colpo per l'opposizione russa e per tutti coloro che lottano per la democrazia e i diritti umani nel Paese. Navalny era diventato un simbolo della resistenza al regime autoritario di Putin e la sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare. Diversi osservatori internazionali temono che la morte di Navalny possa segnare un'ulteriore escalation nella repressione dell'opposizione politica in Russia e un aumento della tensione tra il Paese e le potenze occidentali. La comunità internazionale è chiamata a rispondere in maniera decisa e a esigere verità e giustizia per Alexey Navalny. La morte dell'oppositore russo non può e non deve restare impunita.