La Costituzione francese garantisce il diritto all’aborto alle donne del paese. Questo significa che ogni donna ha il diritto di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, senza dover affrontare discriminazioni o restrizioni.
Ma qual è la differenza tra diritto e libertà in questo contesto?
Per rispondere a questa domanda, abbiamo intervistato la professoressa Anna Maria Lecis Cocco Ortu, esperta di Diritto Pubblico all’Università Sciences Po Bordeaux. Secondo la professoressa, il diritto all’aborto sancito dalla Costituzione francese è una vera e propria garanzia per le donne, che possono decidere liberamente sulla propria salute e sul proprio corpo.
“Dire che una donna ha il diritto all’aborto significa riconoscere che lei è padrona della propria vita e del proprio destino. Si tratta di un diritto fondamentale che non può essere messo in discussione”, afferma la professoressa.
La libertà di scelta dell’interruzione volontaria di gravidanza è quindi strettamente legata al concetto di diritto, in quanto garantisce alle donne la possibilità di prendere decisioni autonome sulla propria maternità.
Tuttavia, è importante sottolineare che il diritto all’aborto non implica necessariamente la promozione dell’aborto come pratica. Al contrario, sottolinea la professoressa, si tratta di garantire alle donne la possibilità di accedere a un intervento sicuro e legale in caso di necessità.
In Francia, l’aborto è stato legalizzato nel 1975 con la legge Veil, che ha introdotto il principio della libertà di scelta per le donne. Da allora, il paese ha adottato una serie di misure per garantire l’accesso all’aborto in modo sicuro e rispettoso dei diritti delle donne.
Nonostante i progressi compiuti dalla legislazione francese, l’aborto rimane un tema controverso in molti paesi del mondo. In alcuni casi, le donne sono costrette a ricorrere a pratiche illegali e pericolose per interrompere una gravidanza non desiderata.
La professoressa Ortu sottolinea l’importanza di difendere il diritto all’aborto come un diritto umano fondamentale, che deve essere garantito a tutte le donne, indipendentemente dal contesto sociale, culturale o religioso.
“La libertà di scelta dell’aborto è un diritto che non può essere negato alle donne. È responsabilità di ogni Stato garantire alle donne l’accesso a servizi di salute riproduttiva sicuri e di qualità”, conclude la professoressa.
In conclusione, il diritto all’aborto sancito dalla Costituzione francese rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle donne. È fondamentale continuare a difendere e promuovere questo diritto, affinché ogni donna possa decidere liberamente sul proprio futuro e sulla propria salute.
