AKIO TOYODA E LE SUE CRITICHE
Il presidente della Toyota, Akio Toyoda, ha nuovamente esposto le sue critiche riguardo alla scelta di puntare sulle auto elettriche lasciandosi andare ad una previsione che non ha assolutamente lasciato indifferenti tutti gli addetti ai lavori del settore. Prosegue il grande scetticismo della Toyota sulle auto elettriche. Recentemente infatti, il numero uno della casa automobilistica leader del settore Akio Toyoda, da sempre poco favorevole a tale tipologia di auto, è tornato a parlare del futuro dei veicoli elettrici a batteria facendo delle previsioni al ribasso rispetto a quale sarà il reale impatto delle auto elettriche sul mercato automobilistico.
Le critiche di Toyoda non lasciano indifferenti
Parlando davanti ai suoi dipendenti il presidente del consiglio di amministrazione della Toyota Motor nonché nipote del fondatore Kiichiro Toyoda si è lanciato in una previsione che non ha assolutamente lasciato indifferenti tutti gli addetti ai lavori del settore: secondo Akio Toyoda infatti in futuro solo tre auto su dieci in circolazione saranno alimentate da una batteria. L’influente dirigente automobilistico stima difatti che le auto completamente elettriche cattureranno solo il 30% del mercato, mentre il resto sarà occupato da veicoli ibridi o che utilizzano la tecnologia dell’idrogeno: “Non importa quanti progressi facciano le elettriche, i veicoli ibridi, i veicoli elettrici a celle a combustibile e i veicoli con motore a combustione alimentato a idrogeno costituiranno ancora il 70% del mercato automobilistico e quindi le auto elettriche non arriveranno mai a ‘dominare’ il mercato” ha difatti detto Akio Toyoda andando dunque contro le previsioni degli esperti che stimano che entro il 2040 almeno il 44% dei veicoli in circolazione saranno elettrici.
Proposta di un approccio multi-percorso
Alla luce di questa sua sentenza, il numero uno della Toyota propone invece “un approccio multi-percorso” per combattere “il vero nemico che è la CO2” che non si basi su nessun tipo di veicolo in particolare: “Sono i clienti, non le normative o la politica a dover prendere questa decisione” ha difatti chiosato Akio Toyoda ricordando ancora una volta che con un miliardo di persone nel mondo che vivono senza elettricità, limitare le loro scelte e la capacità di viaggiare costruendo automobili costose non è certamente la risposta.
Battaglia contro le auto elettriche
Prosegue dunque la battaglia del capo del colosso giapponese contro le auto elettriche che ha fatto sì che Toyota sotto questo aspetto sia rimasta indietro rispetto ai diretti concorrenti: cosa che non è piaciuta agli azionisti tanto che nel gennaio del 2023 Toyoda ha lasciato la carica di CEO (rimanendo però Presidente) ad un manager come Koji Sato più favorevole alla transizione dell’azienda verso i veicoli elettrici. Ciò però non sembra aver fatto cambiare idea al presidente del gruppo che, forte del rallentamento delle vendite dei veicoli elettrici a favore delle auto ibride avvenuto a livello globale nel 2023, è tornato a perorare la sua causa contro chi vede l’auto elettrica come unica soluzione possibile per avere una mobilità green in futuro.
In conclusione, le previsioni al ribasso espresse da Akio Toyoda sollevano molte domande sul futuro delle auto elettriche nell’ambito dell’industria automobilistica. Nonostante le sue critiche, il settore delle autovetture elettriche continua a crescere, alimentando il dibattito sui modelli di mobilità sostenibili. Ed è proprio questo il tema che continuerà a tenere banco nei prossimi anni, influenzando sia i produttori che i consumatori.