JANNIK SINNER E IL CASO SANREMO: UN TEATRINO STUCCHEVOLE
Come abbiamo accolto Jannik Sinner al rientro in Italia dopo la strepitosa cavalcata agli Australian Open? Con un teatrino stucchevole e non necessario, relativo alla sua possibile presenza a Sanremo. Una situazione gestita malissimo, e in totale contrapposizione al modo di essere del tennista che si poteva francamente evitare. Il problema infatti non ĆØ la scelta in sĆ©, che spetta solo al diretto interessato (Jannik ha giĆ deciso per il no), ma la maniera in cui si ĆØ provato a convincere quello che ĆØ a tutti gli effetti un vero e proprio patrimonio italiano.
SINNER: UN NO CHIARO E NETTO
Sinner a Sanremo sƬ, o Sinner a Sanremo no? Il diretto interessato giĆ nell’immediato post trionfo australiano ĆØ stato chiarissimo: “Conoscendomi, io non ci andrei ā al Corriere.it ā Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodelā¦ Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io”.
Una decisione che si puĆ² condividere o meno ma che non si puĆ² certo discutere. Lo stesso Paolo Bertolucci nell’intervista ai nostri microfoni ha dichiarato: “Adesso non giocherĆ Marsiglia e si fermerĆ . Lui ci mette 20 minuti ad arrivare da casa allāAriston, scortato dalla polizia ce ne mette 12. Non so, gli faranno unāofferta pazzesca, gli offriranno una barca di soldi e puĆ² darsi che alla fine dica di sƬ, tanto in due ore va e torna. Ci sta, perchĆ© no”. Probabilmente una presenza di Jannik all’evento che tiene incollati milioni di spettatori davanti alla TV avrebbe ulteriormente fatto arrivare il tennis e lo sport al grande pubblico. Un’idea certamente lodevole, ma portata avanti in una maniera quantomeno curiosa.
IL DIETROFRONT DI AMADEUS
Il padrone di casa della kermesse canora Amadeus in un primo momento lo aveva quasi messo con le “spalle al muro”, con un invito pubblico per Sinner e con il simpaticissimo supporto di Fiorello. Tutto approfittando del suo ritiro dal torneo di Marsiglia per recuperare al meglio dalle fatiche aussie. Poi perĆ² il dietrofront, con le stesse modalitĆ anche sulla scia delle reazioni e dell’eco mediatica che ha preso la vicenda. Amadeus ha voluto spiegare cosa lo ha portato ad invitare pubblicamente il campione di tennis, dicendosi stupito per la piega che hanno prese le cose. Tutto sottolineando come qualcuno abbia agito per convincere Sinner a dire di no.
REACTIONS: PRESIDENTE DI FEDERTENNIS E MELOI NELLO SFOTTO
Nel dibattito si ĆØ inserito poi anche il presidente della Federtennis che ha parlato addirittura di “delusione” in caso di presenza sanremese di Sinner chiedendo “protezione” per il campione. Meloni ha provato a sondare il terreno, ottenendo il no di Sinner che sembra irremovibile ormai sulla sua scelta. Binaghi infatti ha chiosato: “Anche la Meloni gli ha detto che dovrebbe andare ma Sinner va protetto da tutti, dai dirigenti perchĆ© non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve. Se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo”.
IL CASO SINNER: UN TEATRINO ASSOLUTAMENTE EVITABILE
ChissĆ cosa pensa Sinner in questi giorni. Probabilmente si aspettava un ritorno diverso in Italia, e non questo teatrino che con il tennis giocato ha poco a che fare. Proprio lui che ci ha offerto una lezione di umiltĆ , mentalitĆ e riservatezza, rivelandosi perfetto in campo e fuori, si ĆØ ritrovato al centro di un vero e proprio caso assolutamente evitabile visto che la decisione ĆØ stata ormai giĆ presa e in totale libertĆ .