LA GUERRA IN UCRAINA AL GIORNO 800
La guerra in Ucraina è giunta al giorno 800. Durissima accusa del Dipartimento di Stato americano, secondo cui la Russia avrebbe usato un’arma chimica contro l’esercito ucraino. La replica di Mosca: “Accuse infondate”. La Russia continua ad avanzare sul fronte ucraino. A confermarlo, dopo che Mosca ha annunciato la “liberazione” del villaggio di Berdychi nel Donetsk, sono state le stesse forze armate di Kiev. “I militari russi sono riusciti a sfondare nell’area di Avdiivka”, ha spiegato un portavoce, rivelando che sono in corso “pesanti combattimenti” e sforzi per “stabilizzare la situazione”.
MACRON NON ESCLUDE L’INVIO DI TROPPE SUL CAMPO
La fase della guerra sfavorevole a Kiev allarma l’Occidente e il presidente francese Emmanuel Macron è tornato sull’eventualità di inviare truppe sul campo. “Se i russi sfondassero in prima linea, se ci fosse una richiesta Ucraina, cosa che oggi non avviene, dovremmo legittimamente porci la domanda”, ha detto all’Economist. “Non escludo nulla, perché siamo di fronte a un uomo che non esclude nulla”, ha affermato, riferendosi a Putin, Macron, secondo cui gli alleati di Kiev sono stati troppo “indecisi” nel definire “il limite” delle loro eventuali azioni. La risposta di Mosca al presidente francese non si è fatta attendere. Le parole di Macron, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, “hanno a che fare con i giorni della settimana che ha: il ciclo è così”.
ACCUSE DI USO DI ARMI CHIMICHE RESPINTE DALLA RUSSIA
La Russia ha poi definito “infondate” le accuse degli Stati Uniti secondo cui le forze armate avrebbero usato contro le truppe ucraine la cloropicrina, agente chimico soffocante vietato dalla Convenzione sulle armi chimiche.
La situazione in Ucraina rimane instabile e in continua evoluzione. È evidente che le tensioni tra Russia e Ucraina sono agli estremi, con entrambe le parti che cercano di ottenere vantaggi strategici sul campo di battaglia. L’interesse della comunità internazionale rimane alto, con molti governi che osservano da vicino la situazione e si preparano a intervenire, se necessario, per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
È fondamentale che un conflitto così complesso e delicato venga affrontato con saggezza e diplomazia. Le vite dei civili in Ucraina sono in pericolo ogni giorno e è necessario trovare una soluzione pacifica che ponga fine al conflitto e garantisca la sicurezza e la prosperità per tutti i cittadini della regione.
La situazione in Ucraina rimane in continua evoluzione e sarà importante seguire da vicino gli sviluppi futuri per capire come questa crisi potrà essere risolta. La comunità internazionale continuerà a monitorare da vicino la situazione e ad adottare le misure necessarie per garantire la pace e la stabilità in Ucraina e in tutta la regione.