BUFERA SU FACEBOOK PER LA FOTO CAPovolta DI IGNazio la russa
Il post pubblicato su Facebook da Michele Riondino, che ritrae il presidente del Senato Ignazio La Russa con la testa in giù accanto a un manifesto di Benito Mussolini, ha scatenato una forte polemica. Il commento che accompagna l’immagine, “Non ci sono più i fascisti di una volta, solo pecore”, ha suscitato reazioni indignate da parte di esponenti del governo e del centrodestra.
LA REAZIONE DELLA POLITICA
Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha condannato fermamente l’iniziativa di Riondino, definendola lesiva delle istituzioni. Anche altri esponenti del centrodestra, tra cui il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan e il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, hanno espresso solidarietà nei confronti di La Russa e condannato le parole dell’attore e regista tarantino.
LA RISPOSTA DI RIONDINO
Di fronte alle polemiche, Michele Riondino ha replicato con un altro post in cui ribalta l’immagine, sottolineando che il suo intento era provocatorio. Nella sua analisi, l’attore sostiene che i fascisti di un tempo erano più autentici e coraggiosi, mentre quelli di oggi sarebbero diventati pecore senza identità e senza coraggio di rivendicare le proprie idee.
LE REAZIONI DELLA POLITICA
Diverse personalità politiche hanno condannato le parole di Riondino, definendole vergognose e antidemocratiche. Da Gian Marco Centinaio a Licia Ronzulli, passando per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, le critiche all’attore sono state nette e ferme. Anche il Ministro del turismo Daniela Santanchè ha evidenziato la mancanza di idee di Riondino.
LA POLEMICA SUL WEB
Sotto il post di Riondino si è scatenata una feroce polemica tra i sostenitori dell’attore e coloro che lo hanno fortemente criticato. I commenti spaziano dall’ammirazione all’accusa di essere un regista fallito, passando per minacce velate e accuse di fascismo nascosto. La discussione sul tema è diventata virale sui social network, alimentando il dibattito sulla memoria storica e il ruolo della politica nel contesto attuale.
CONCLUSIONI
La foto capovolta di Ignazio La Russa ha sollevato un acceso dibattito sulle ideologie politiche e sulla rappresentazione della figura del fascismo nella società contemporanea. Le reazioni delle istituzioni e della politica sono state nette e ferme, evidenziando la sensibilità del tema e la necessità di mantenere viva la memoria storica. Resta aperta la discussione su cosa significhi essere fascista oggi e su come la politica debba affrontare il passato per costruire un futuro basato sui valori della democrazia e della libertà.
