LA MORTE DI ALEXEI NAVALNY: “MORTE NATURALE” SECONDO L’INTELLIGENCE RUSSA
A parlare di “morte naturale” è stato il capo dei servizi segreti esteri russi, Serghei Naryshkin, nel corso di un’intervista trasmessa dal canale Tv Rossiya-1. “Non penso che ci sia stato un complotto di qualche tipo. Ahimè, le persone hanno questa caratteristica: prima o poi la vita finisce e loro muoiono. Sì, Navalny è morto di morte naturale”, ha detto rispondendo a una domanda sul dissidente.
IL DECESSO DI ALEXEI NAVALNY E LA REAZIONE DELLE AUTORITÀ RUSSA
Il 16 febbraio scorso il servizio penitenziario russo, dando notizia della morte di Navalny, aveva spiegato che il 47enne si era sentito male dopo una passeggiata, che aveva perso conoscenza quasi subito e che gli sforzi per rianimarlo non avevano avuto successo. Il corpo è stato consegnato solo dopo giorni alla famiglia e i funerali si sono tenuti il primo marzo scorso a Mosca: il rito è durato un’ora, poi una folla di cittadini ha accompagnato il feretro verso il cimitero di Borisovsky per la sepoltura.
LA REAZIONE DELLA VEDOVA DI NAVALNY
La vedova di Navalny ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato ai funerali e nei giorni successivi hanno continuato a mettersi in coda davanti al cimitero per portare un fiore sulla sua tomba. “Molti si chiedono – così Yulia Navalnaya – perché Alexei abbia combattuto così duramente e non si sia mai arreso. Per il vostro bene. Persone belle, coraggiose e oneste che ormai arrivano in una fila infinita per dirgli addio. Grazie. Questo è il vero amore delle persone”.
LA RICHIESTA DI UN’INDAGINE INTERNAZIONALE
Dopo la morte di Navalny, un gruppo di 43 Paesi ha chiesto alla Russia di consentire un’indagine internazionale indipendente sul decesso in prigione del leader dell’opposizione russa. L’appello è stato lanciato dall’ambasciatrice europea Lotte Knudsen al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra: “Siamo indignati per la morte di Navalny, per la quale la responsabilità ultima ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe. La Russia deve consentire un’indagine internazionale indipendente e trasparente sulle circostanze della sua morte improvvisa”.
CONCLUSIONE
La morte di Alexei Navalny continua a suscitare polemiche e reazioni a livello internazionale. Mentre le autorità russe parlano di “morte naturale”, molti Paesi chiedono un’indagine indipendente sulla vicenda. Resta ancora da chiarire cosa sia realmente accaduto al leader dell’opposizione russa e se ci siano responsabilità da attribuire a livello politico. La vicenda di Navalny rimane un punto di tensione tra la Russia e la comunità internazionale, evidenziando le divisioni e le controversie presenti nel panorama politico globale.
