MALEDIZIONE DI HARRY KANE: UNA STORIA SENZA TROFEI
Non c’è niente da fare, quella che Oltremanica chiamano la ‘maledizione di Harry Kane’ ha colpito ancora. Sembra incredibile, visto che parliamo di uno dei migliori calciatori al mondo, un 30enne che ha alle spalle una lunga carriera, ma il bomber inglese ha ancora zero titoli nella sua bacheca. Una situazione che non cambierà neanche quest’anno, visto che il suo Bayern Monaco è stato appena eliminato dalla Champions League per mano del Real Madrid, dopo aver già perso Bundesliga e coppa nazionale. Aprire la pagina Wikipedia di Kane è un viaggio nel surreale, visto che alla voce “palmarès” c’è il nulla assoluto, laddove quasi tutti i suoi colleghi – anche molto più scarsi di lui – una qualsiasi coppetta l’hanno portata a casa. C’è un video spaccacuore che mostra cosa ha provato l’attaccante londinese quando ha capito che al Bernabeu era finita, per lui e per il Bayern.
IL TRISTE DESTINO DI KANE
Kane è in panchina, Tuchel lo ha tolto dal campo all’85’, sostituendolo con Choupo-Moting sul risultato di 1-0 per i bavaresi. Sembra quasi fatta per la finale di Wembley, finché il fato – sotto forma di doppietta di Joselu, papera di Neuer ed infine erroraccio del guardalinee – non disegna il clamoroso ribaltone che manda all’inferno il Bayern. In quel momento le telecamere indugiano sulla panchina tedesca e scavano nello sguardo e nell’animo di Kane. I suoi occhi sono persi. Poi Harry nasconde il volto sotto il braccio. Probabilmente vorrebbe piangere, sa già cosa scriveranno di lui e cosa diranno sui social, come poi è puntualmente accaduto: che con la sua ‘maledizione’ (“The Harry Kane curse”, la chiamano in Inghilterra) è riuscito a non far vincere niente anche al Bayern.
LE CRITICHE A TUCHEL E LA VERITÀ SULLA SOSTITUZIONE
Tuchel è stato investito dalle critiche di chi gli contestava la sostituzione del suo pilastro, una macchina da gol che quest’anno è stato protagonista di una stagione fantascientifica dal punto di vista realizzativo (44 gol in 45 presenze in tutte le competizioni), ma il tecnico tedesco ha chiarito nel dopo partita che il cambio è stato obbligato: “Non poteva andare avanti. Giocava con il mal di schiena e non riusciva ad andare avanti, la schiena era bloccata”. Effettivamente solo un pazzo avrebbe tolto Kane dal campo: assistere alla disfatta dalla panchina – essendo impotente – deve essere stato ancora peggio per lui.
LA REAZIONE DI KANE
Harry ci ha messo qualche ora per metabolizzare il grande dolore sportivo e ha poi trovato la forza di postare un messaggio su Twitter: “Sventrato. La notte scorsa è stata dura da sopportare. Orgoglioso di come ci siamo battuti nelle due partite, il che dice tutto quello che c’è da sapere sullo spirito di questa squadra e fino a che punto possiamo arrivare”. Non ad un trofeo, almeno quest’anno.
La maledizione di Harry Kane continua a far parlare, e il talentuoso attaccante inglese dovrà aspettare ancora per conquistare il suo primo trofeo. Resta da vedere se riuscirà a sfatare questa ‘maledizione’ in futuro, ma per ora la sua carriera resta segnata da una strana coincidenza di sfortune che gli hanno privato di gloria e trofei.