La madre del killer David Kozak aveva avvertito la polizia prima della sparatoria a Praga

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SPARATORIA A PRAGA, LA MADRE DEL KILLER HA AVVERTITO LA POLIZIA PRIMA DELLA STRAGE

La madre del 24enne David Kozak, autore della sparatoria a Praga che ha portato alla morte di 13 persone, avrebbe cercato di lanciare l’allarme alle autorità prima che il figlio commettesse il massacro. Tuttavia, la polizia è intervenuta in un altro edificio dell’università, la Facoltà di Lettere, mentre Kozak stava seminando morte in un’altra area dello stesso ateneo.

UNA SOFFIATA CHE HA SALVATO VITE

Nonostante il tentativo della madre di mettere in guardia le autorità, la polizia è riuscita comunque a avviare un’operazione di ricerca per sgomberare l’edificio universitario e tentare di fermare il killer. Purtroppo, Kozak ha colpito un altro edificio appartenente allo stesso polo universitario, in piazza Jan Palach, uccidendo 13 persone e ferendone almeno una ventina, prima di togliersi la vita con un fucile.

L’ARSENALE NELLA CASA DEL KILLER

Nella casa di Kozak a Hostoun, è stato trovato il cadavere del padre, presumibilmente ucciso dal figlio, insieme a un vero e proprio arsenale. Tra le armi rinvenute vi erano un fucile a pompa, un silenziatore e numerose munizioni. Inoltre, è stato scoperto un ordigno composto da bombole, munizioni, materiale pirotecnico e sostanze chimiche, che sembrava essere un sistema per causare un’esplosione.

IL PROFILO INQUIETANTE DI KOZAK

Prima del massacro, Kozak aveva condiviso frasi deliranti su Telegram, esprimendo il desiderio di compiere una sparatoria a scuola e poi suicidarsi. Aveva anche ammesso di aver sempre desiderato uccidere e che aveva realizzato che sarebbe stato più conveniente fare una strage di massa anziché diventare un serial killer. Inoltre, aveva dichiarato di essersi ispirato ad altri casi simili, come la sparatoria in una scuola a Kazan, in Tatarstan, nel maggio 2021.

LA PREOCCUPAZIONE DELLE AUTORITÀ

Le autorità si sono mostrate preoccupate di fronte al profilo inquietante di Kozak e al suo desiderio di compiere un atto di violenza estrema. Le sue affermazioni su Telegram avevano suscitato allarme già nei giorni precedenti al tragico evento, ma purtroppo non sono state sufficienti a prevenire la sparatoria.

In conclusione, la sparatoria a Praga compiuta da David Kozak ha lasciato una profonda cicatrice nella comunità universitaria e nella città stessa. Il desiderio di violenza e la determinazione del killer hanno sorpreso e spaventato molti, gettando ombra su una tragedia che rimarrà nella memoria di tutti per lungo tempo. L’orrore e la sofferenza provocati da questo atto mostrano l’importanza di rimanere vigili nei confronti di segnali di pericolo e di agire prontamente per evitare il verificarsi di simili tragedie.

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