Raffaele Palladino: un mestiere antico quello di debellarlo
Nel mondo dello sport, e in particolare nel calcio, si è soliti sentire di giocatori che si elevano e diventano protagonisti di partite e stagioni. Ma altrettanto frequentemente si parla di giocatori che vengono contrastati, fermati, asfaltati e, talvolta, persino “marcati”. È proprio su questo aspetto che il tecnico Raffaele Palladino ha voluto soffermarsi dopo il match tra Udinese e Monza.
Lezione di vita e di calcio: Palladino spiega ad Andrea Colpani quanto valga un segno
Nel dopo partita di Udinese-Monza, il tecnico brianzolo Raffaele Palladino ha spiegato un paio di cose ad Andrea Colpani, uscito per infortunio all’inizio del secondo tempo: una lezione che il suo giocatore non dimenticherà. Più sali di livello, nello sport come nella vita, più devi saperti difendere e adeguare i tuoi comportamenti a quelli degli altri. Fioretto, spada, sciabola: bisogna saper usare tutto, fino ad arrivare alla clava se necessario. Questo il senso della lezione di calcio e vita data da Raffaele Palladino ad Andrea Colpani nella conferenza post partita di Udinese-Monza, un pareggio per 0-0 che lascia i brianzoli tranquillamente nel ventre della classifica, in 11sima posizione con 29 punti.
COLPANI, UN GIOCATORE CHE SENTE ADDOSSO LE ATTENZIONI AVVERSARIE
Colpani è stato costretto ad abbandonare il campo per infortunio dopo una decina di minuti nel secondo tempo e la domanda sulle sue condizioni ha dato lo spunto al tecnico del Monza per spiegare un paio di cose al miglior giocatore della squadra biancorossa in questo campionato con i suoi 7 gol in 23 presenze, pur non essendo un attaccante puro. “Colpani lo hanno picchiato pesantemente, aveva dei segni su caviglia e ginocchio. Ma è ovvio che sia così. Gli fanno bene questi calci, perché lo studiano adesso”. Queste le parole di Palladino, che evidenziano come Colpani sia diventato un giocatore marcatissimo in questa stagione, sottolineando l’attenzione che le squadre avversarie gli rivolgono.
LA LEZIONE DI PALLADINO: GIOCARE DI FINO E METTERCI QUEL QUALCOSA IN PIÙ
“Andrea Colpani è alla quarta stagione col Monza”, si legge in uno dei fotogrammi dell’articolo, conferma che denota la sua esperienza e la sua capacità di adattamento al contesto. Il tecnico Palladino, quindi, ha spiegato che “È il giocatore nostro che ha fatto più gol, è giusto che lo picchiano – tra virgolette, prendete il senso buono della cosa – perché gli permette anche a lui di capire quando giocare di fino e quando metterci dentro quel qualcosa in più che lo fa crescere ancora di più. Questa era una partita in cui era da entrare duro e su di lui ovviamente ci hanno provato. Però sono contento della sua prestazione, ha fatto anche una grande fase difensiva, in ripartenza è stato bravo, quindi sono soddisfatto della sua prova”. Inoltre, Palladino ha sottolineato la capacità di Colpani di adattarsi e di saper giocare anche da duro, mettendo in mostra la sua duttilità e la sua versatilità tattica.
PALLADINO E IL PUNTO STRAPPATO ALL’UDINESE
Contro l’Udinese è stata una partita di sofferenza per il Monza, in grande difficoltà soprattutto nel primo tempo. Palladino si tiene ben stretto il punto portato a casa: “Potevamo fare meglio sotto l’aspetto tecnico, ma questo punto per noi è fondamentale. Il nostro focus è sempre questo, portare a casa la salvezza il prima possibile”. Queste le parole del tecnico, che mettono in luce la sua determinazione e la sua voglia di salvare la squadra in una stagione difficile.
Infine, Raffaele Palladino ha dimostrato di essere un tecnico che non solo si dedica alla tattica e alla condizione fisica dei suoi giocatori, ma che è anche attento e sensibile alle dinamiche psicologiche e relazionali che si sviluppano all’interno della squadra. Queste sono tutte qualità che lo distinguono come un allenatore completo e capace di impartire insegnamenti di vita oltre che di calcio.
