Un pacco Amazon trasportato dalla Utah alla California era in realtà un insospettabile trasporto per una gatta – Galena – scomparsa il 10 aprile. La storia ha inizio quando Carrie Clark, la proprietaria, ora si è riunita con la sua gatta dopo giorni di preoccupazione. Il riferimento ad Amazon risale al fattorino che, recuperato il felino nel magazzino, si è preso cura dell’animale per alcuni giorni.
La scoperta è stata di vitale importanza: la gatta era visibilmente provata ma in salute, più magra e disidratata, dopo aver saltato nella scatola di cartone spedita precedentemente da Carrie e suo marito. La telefonata dal veterinario segnava un lieto fine; Galena era stata ritrovata dalla coppia.
“Non ci potevo credere,” racconta Carrie – “dopo aver ricevuto la telefonate affermativa, la realtà ci è crollata addosso: era evidente che la gatta fosse saltata nella scatola senza che nessuno se ne accorgesse. Romántica e inaspettata la ricongiunzione tra la gatta e i suoi padroni.
Il messaggio è chiaro: è estremamente consigliabile l’inserimento del microchip negli animali domestici. La coppia ha ringraziato pubblicamente sui social network quanti si sono adoperati per il ritrovamento, e ha raccomandato l’adozione della prassi del microchip per tutti gli animali.
In California, in un’altra avventura curiosa, un cane è stato ritrovato a 3.770 km di distanza da casa. La gatta Galena, nel frattempo, viene dal magazzino di Amazon californiano, dove un gentile fattorino l’ha ritrovata.
Cose dell’altro mondo, a quanto pare, anche per noi umani, portavoce e testimoni di storie di felini smarriti e ritrovati grazie ai mezzi tecnologici dell’era contemporanea. Un trionfo dell’amore felino!
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