TRAPIANTO CARDIACO DI SUCCESSO PER SCOT POLLARD
Una storia a lieto fine quella di Scot Pollard, ex campione NBA, oggi 49enne, che ha trovato un donatore “compatibile” con la sua enorme stazza (oltre 2.10 metri d’altezza) e che ha potuto sottoporsi al trapianto che gli ha salvato la vita. “Per me è stato solo un colpo di fortuna che sia deceduto uno grosso come me e con un cuore sano, che non sarebbe servito a persone di statura normale.”
LA SALVEZZA PER LO SPORTIVO
L’ex stella del basket NBA Scot Pollard ora è sano e salvo e potrà continuare a vivere serenamente. Il 49enne campione con un trascorso di ben 11 stagioni nel campionato americano, è stato sottoposto ad un trapianto cardiaco perfettamente riuscito. Aveva necessità di un cuore “gigante” per la sua enorme statura (oltre 2,10 metri) e in extremis è arrivato il donatore.
LA LOTTA CONTRO LA MALATTIA
Scot Pollard aveva provato di tutto da quando gli era stata diagnosticata una tachicardia acuta. Il suo cuore in alcuni momenti del giorno pulsava fino a 10 mila volte il battito normale. Cure invasive, pillole, farmaci, persino l’impianto di un pacemaker non erano serviti. I medici avevano diagnosticato la necessità di un trapianto, aprendo così un baratro per il campione NBA.
LA RICERCA DISPERATA
La ricerca di un donatore compatibile con le esigenze di Pollard è stata complicata. Molti organi pronti alla donazione non erano adatti per il suo caso specifico, data la sua stazza fuori dal comune. Fino a quando è arrivata inaspettata la notizia che ha cambiato la vita dell’ex cestista, con il cuore “gigante” che è stato impiantato dopo tre settimane di attesa.
LA GRATITUDINE DI POLLARD
“Capisco la tragedia che ha dovuto vivere la famiglia quando ha perso la persona amata,” ha dichiarato Pollard, riconoscendo la fortuna che gli ha permesso di ricevere il cuore necessario per continuare a vivere. La moglie di Scot, Dawn, ha raccontato l’esperienza drammatica attraverso i social media, concludendo con un messaggio di speranza e gratitudine.
LA VITA DOPO IL TRAPIANTO
In terapia dallo scorso 7 febbraio, Pollard è stato dimesso il 1° marzo a pochi giorni dal trapianto, perfettamente riuscito. La sua storia è diventata un simbolo di speranza per molti, dimostrando che la fortuna può giocare un ruolo cruciale nella vita delle persone. Il campione NBA può finalmente guardare al futuro con ottimismo, ringraziando il donatore che gli ha permesso di avere una seconda possibilità.
