FEDERAL RESERVE DEGLI STATI UNITI: TASSI ANCORA IN VARIATI
Nella riunione conclusasi ieri, la Federal Reserve degli Stati Uniti ha deciso di lasciare ancora invariati i tassi nel range compreso tra il 5,25% e il 5,50%. Si tratta della terza volta di seguito. I tassi restano comunque ai massimi da 22 anni a questa parte. Dall’inizio della sequenza iniziata nel marzo del 2022 ci sono stati ben undici aumenti.
JEROME POWELL: “L’ECONOMIA HA SORPRESO I PREVISORI”
Jerome Powell, presidente della banca centrale statunitense, ha dichiarato nella conferenza stampa dopo la riunione del Federal Open Market Committee: “Anche se riteniamo che il ciclo dei tassi sia vicino o al picco di inasprimento, l’economia ha sorpreso i previsori”. Ha inoltre aggiunto: “Siamo pronti a inasprire ulteriormente la politica monetaria, se opportuno”. I funzionari della Fed, ha specificato, “non ritengono opportuno alzare ulteriormente i tassi di interesse ma non vogliono nemmeno togliere dal tavolo questa possibilità ”.
PREVISIONI DELL’INFLAZIONE E DEL PIL
Secondo le previsioni, l’inflazione dovrebbe comunque attestarsi al 2,8% quest’anno per poi calare al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e raggiungere il 2% nel 2026. Un calo progressivo accompagnato da un rallentamento dell’economia, con il pil che crescerà del 2,6% segnando poi un +1,4% nel 2024 e un +1,8% nel 2025. Se le previsioni saranno confermate la banca centrale Usa potrebbe procedere con dei tagli, presumibilmente tre già nel 2024.
POWELL: “PENSIAMO ALL’ECONOMIA, NON ALLA POLITICA”
Jerome Powell ha concluso così la sua dichiarazione: “Alla Federal Reserve, quando valutiamo le nostre mosse non pensiamo alla politica ma a quale sia la cosa giusta da fare per l’economia in quel momento. Ed è quello che faremo sempre”.
CONCLUSIONE
La decisione della Federal Reserve di mantenere invariati i tassi e le previsioni di un calo progressivo dell’inflazione e del PIL rappresentano delle importanti indicazioni sullo stato dell’economia statunitense. I commenti di Jerome Powell rivelano inoltre una certa cautela, e sembrano indicare che la banca centrale Usa è pronta ad agire ulteriormente in caso di necessità . Resta da vedere come evolveranno le condizioni economiche nel corso dei prossimi anni e come la Federal Reserve deciderà di rispondere ad esse.