LA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO APPROVA L’ABROGAZIONE DEL REATO DI ABUSO D’UFFICIO
La commissione Giustizia del Senato ha cancellato il reato di abuso d’ufficio approvando l’articolo 1 del ddl Nordio. La decisione è stata presa con il voto della maggioranza, con l’approvazione di Italia Viva, con Ivan Scalfarotto, un voto rivendicato da Matteo Renzi. Le opposizioni, invece, si sono pronunciate contrarie. “Sono soddisfatta per essere riuscita a strappare agli alleati l’impegno di dar vita a un tavolo per ‘rivedere’, a questo punto, tutti i reati contro la pubblica amministrazione”, ha dichiarato la Presidente della commissione Giulia Bongiorno.
LO STOP ALL’ABUSO D’UFFICIO E LA SODDISFAZIONE DEL GUARDASIGILLI
Con il via libera della commissione giustizia del Senato è stato, dunque, abrogato l’articolo 323 del codice penale relativo al reato di abuso d’ufficio. Il Guardasigilli Carlo Nordio ha espresso “grande soddisfazione” per la decisione, sottolineando l’importanza di un’accelerazione delle procedure e l’impatto favorevole sull’economia che l’abrogazione di questo reato avrà.
LA QUESTIONE DELLA TRASCRIZIONE DELLE INTERCETTAZIONI
Ora l’attenzione si sposta sulla questione della trascrizione delle intercettazioni, contenuta nell’articolo 2 del ddl. Oltre alla maggioranza, a favore dello stop ci sono anche Italia Viva e Azione.
REAZIONI ALL’ABROGAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO
La decisione della commissione Giustizia del Senato ha scatenato reazioni contrastanti da parte dei rappresentanti dei vari partiti. Secondo il capogruppo del Partito Democratico in commissione, Alfredo Bazoli, l’Italia sarà costretta a reintrodurlo per evitare il contrasto con l’Europa. “La direttiva sull’abuso d’ufficio dovrà essere reinserita nell’ordinamento per evitare quel contrasto con l’Europa che vorrebbe evitare anche il Quirinale, che aveva invitato il centrodestra a riformulare il testo”.
Sulle barricate il senatore dei Cinquestelle Roberto Scarpinato ha definito “surreale e inquietante” un ddl “che vuole abrogare l’abuso d’ufficio, ridimensionare il reato di traffico influenza, diminuire in modi obliqui e occulti i poteri di indagine della magistratura sui reati dei colletti bianchi”.
PAROLE DI SOSTEGNO E APPREZZAMENTO
A favore dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio si sono espressi invece Enrico Costa, Matilde Siracusano e Maurizio Lupi, definendolo un passo importante per i pubblici amministratori. Anche il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha sottolineato che la maggior parte delle inchieste per abuso d’ufficio finisce in archiviazioni, proscioglimenti e assoluzioni.
In conclusione, l’approvazione dell’articolo 1 del ddl Nordio e l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio ha suscitato reazioni contrastanti e continuerà ad essere al centro del dibattito politico nella prossima fase del processo legislativo.