LA MORTE DI ALEXEI NAVALNY: UNA FERITA PROFONDA NELLA SOCIETÀ RUSSA
La morte di Alexei Navalny ha scosso profondamente la società russa, lasciando una ferita che si farà sentire per anni a venire. L’ex direttrice di Current Time, Daisy Sindelar, ha dichiarato che ci saranno ancora molte bugie sulle cause del decesso dell’attivista politico e che la propaganda del Cremlino continuerà a diffondere fake news sulla vicenda.
LA GRANDE FAKE NEWS DEL CREMLINO SULLA MORTE DI NAVALNY
Una delle più grandi fake news diffuse dal Cremlino riguarda l’avvelenamento da Novichok di Navalny. Secondo la propaganda del governo russo, l’avvelenamento sarebbe stato un complotto per danneggiare l’immagine della Russia e distogliere l’attenzione dalle responsabilità delle autorità. Sindelar sottolinea che il Cremlino ha utilizzato l’avvelenamento come scusa per giustificare le proprie azioni contro Navalny e per dipingersi come vittima delle sanzioni occidentali.
LA REAZIONE DI YULIA NAVALNY ALLA MORTE DEL MARITO
Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny, ha dichiarato che il governo russo sta mentendo sulla morte del marito e che probabilmente non saprà mai con certezza cosa sia realmente successo. La sua reazione immediata alla notizia della morte di Navalny è stata di incredulità e dolore, mentre ha denunciato l’opacità delle autorità nel rilasciare informazioni sulla causa del decesso.
IL SILENZIO DEI MEDIA RUSSI SULLA MORTE DI NAVALNY
La gestione della notizia della morte di Navalny da parte dei media russi è stata caratterizzata da un silenzio imbarazzante. I pochi annunci trasmessi sono stati superficiali e non hanno menzionato le attività politiche e l’attivismo anti-corruzione di Navalny. Sindelar sottolinea che in Russia non esiste più un giornalismo indipendente e che tutto ciò che rimane sono propaganda sponsorizzata dallo Stato.
L’IMPATTO DELLA MORTE DI NAVALNY SULLE ELEZIONI PRESIDENZIALI
Nonostante la morte di Navalny abbia scosso la società russa, è improbabile che abbia un impatto significativo sulle prossime elezioni presidenziali. Il candidato dell’opposizione è stato escluso dalla candidatura e il dissenso pubblico non è tollerato in Russia. Sindelar ritiene che la morte di Navalny possa rappresentare una minaccia ancora più pericolosa per Putin da morto che da vivo, ma che nel breve termine non influenzerà in modo significativo il voto.
CONCLUSIONE
La morte di Alexei Navalny ha lasciato un vuoto nella politica russa e nella società, evidenziando l’oppressione e la mancanza di libertà di espressione nel paese. Le fake news diffuse dal Cremlino e il silenzio dei media russi dimostrano la precarietà della democrazia in Russia e la mancanza di trasparenza nelle azioni delle autorità. La morte di Navalny rappresenta un punto di svolta nella lotta per i diritti civili e politici in Russia, una lotta che continuerà nonostante le difficoltà e le minacce.