LE DECISIONI DELLA BCE NON STUPISCONO I MERCATI
Le decisioni della Banca Centrale Europea non hanno stupito i mercati, ma in qualche modo li hanno rassicurati. In particolare, la revisione al ribasso delle stime d’inflazione, che ora prevedono un ritorno al livello obiettivo del 2% nel 2025, ha contribuito a mantenere la fiducia degli investitori. Di conseguenza, gli indici borsistici europei hanno registrato lievi rialzi: +0,9% per Parigi, +0,6% per Francoforte e Milano, più lenta, che ha guadagnato solo lo 0,24%.
TIMORI PER TELECOM ITALIA
Tuttavia, il mercato italiano è stato appesantito dallo scivolone di Telecom Italia, che ha perso oltre il 10% del suo valore. I timori riguardano l’operazione di scorporo della rete con la creazione di una newco, che potrebbe richiedere più tempo del previsto. Gli investitori hanno reagito con prudenza a questa incertezza, riflettendosi sui titoli dell’azienda.
AVVIO POSITIVO A WALL STREET
Anche i listini americani hanno registrato un avvio positivo, in attesa della seconda giornata di audizioni al Congresso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Quest’ultimo ieri non ha escluso la possibilità di un taglio dei tassi nella seconda parte dell’anno, ma ha anche sottolineato che non spetta alla Fed giudicare la politica economica dell’amministrazione Biden.
SPREAD TRA BTP E BUND AI MINIMI DAL 2021
Nel frattempo, sui mercati obbligazionari si registra un ulteriore calo dello spread tra i Btp italiani e i bund tedeschi, che ha toccato i 130 punti base, ai minimi dal dicembre 2021. Questo dato indica una maggiore fiducia degli investitori nei confronti del debito italiano, che sembra beneficiare dell’azione della BCE e del quadro economico più ampio.
In conclusione, sebbene le decisioni della BCE non abbiano comportato grandi sorprese, hanno contribuito a mantenere la stabilità nei mercati finanziari. Gli investitori guardano con attenzione alle prossime mosse della Fed e alle evoluzioni dell’economia globale, cercando di cogliere le opportunità offerte da un contesto economico in continua evoluzione.