CONTI TRIMESTRALI: MEDIABANCA E CREDEM IN EVIDENZA
Continuano ad arrivare i conti trimestrali delle imprese e soprattutto delle banche: questa mattina รจ toccato a Mediobanca (+0,30%), che ha archiviato l’ultimo semestre con un utile netto di 611 milioni euro, in salita del 10 per cento. In luce anche Credem (+2,71%): per l’istituto l’utile nel 2023 รจ salito del 72%, a quota 562,1 milioni di euro. Ieri era stata la volta di Banco Bpm e Banca Generali.ย Nel 2023 le prime cinque banche hanno avuto utili per 21 miliardi di euro, in salita del 64% rispetto al 2022. Il calcolo รจ del Sole 24 Ore.ย
ACQUISIZIONE IN VISTA PER SARAS
Sotto i riflettori anche Saras, +14,9%. Secondo indiscrezioni di stampa Vitol, colosso del commercio delle materie prime svizzero-olandese, punta a rilevare il 40% detenuto dalla famiglia Moratti nella societร di raffinazione.
ANDAMENTO DEI TITOLI DEL FTSE MIB
Tra i titoli del Ftse Mib maggiore rialzo per Iveco (+8,40%), dopoย i risultati del 2023 chiusi con ricavi consolidati pari a 16 miliardi di euro (+13%) e l’utile netto adjusted a 352 milioni. Maggiori ribassi per Banca Generali(-1,49%), seguita da Hera (-1,47%) e A2a (-1,38%).ย
BILANCIO DELLA BORSA DI MILANO
L’indice Ftse Mib della borsa di Milano sale dello 0,25%, il bilancio provvisorio della settimana รจ +1,21%.
MERCATI ASIATICI E ANDAMENTO DEL PETROLIO
Nella notte borse chiuse in Cina, Corea del Sud e altri Paesi per il capodanno lunare. Aperta per mezza giornata Hong Kong, regolare invece Tokyo (+0,18%) che รจ sui massimi da 34 anni. Sul listino giapponese da due giorni corre il colosso Softbank (oggi +8%), conglomerato azionista di moltissime societร , tra cui la britannica Arm, che produce microchip e che ieri รจ salita del 47% dopo i conti sopra le attese. Sotto osservazione il petrolio: ieri +3% per il Brent, che supera gli 81,5 dollari al barile. Le cause, secondo gli analisti: le scorte inferiori alle attese negli Stati Uniti e il mancato accordo sulla tregua a Gaza.
CONCLUSIONE
In conclusione, il panorama finanziario internazionale si conferma in movimento, con risultati trimestrali sia positivi che negativi e con scambi in Asia e sui mercati del petrolio che destano interesse e preoccupazione. La borsa di Milano si conferma in lieve rialzo e l’attenzione degli investitori rimane alta di fronte alle prospettive economiche e finanziarie in continuo mutamento.