Candidatura della Turchia all’Unione Europea
“Consideriamo l’Unione Europea un progetto di pace, integrazione e costruzione di un futuro comune. A questo proposito, continuiamo a dare priorità all’adesione all’Ue. Ci aspettiamo che l’Ue si avvicini alla Turchia con lo stesso spirito”. A dirlo, in un’intervista a Tribuna Politica ed Economica, è l’Ambasciatore di Ankara in Italia, Omer Gücük.
“Siamo pronti e disposti a lavorare su un’agenda positiva con l’Ue. Credo che per noi questa non sia semplicemente una questione di scelta o di volontà, ma è anche ciò che il corso della storia e l’attuale contesto internazionale richiedono”, ha sottolineato inoltre Gücük, per il quale “gli sviluppi in atto sia nella nostra regione che altrove richiedono una cooperazione rafforzata tra Turchia e Ue. Ciò è essenziale per promuovere la pace e la sicurezza globali”. La Turchia “svolge un ruolo significativo in questa direzione e ciò potrebbe fornire un effetto moltiplicatore per un’Ue più presente e rafforzata in una gamma più ampia di questioni globali“, ha poi aggiunto l’ambasciatore.
RELAZIONI BILATERALI TRA TURCHIA E ITALIA
Per quanto riguarda le relazioni tra Turchia e l’Italia, i due Paesi “sono riusciti a migliorare le forti relazioni economiche e commerciali”, ha poi aggiunto Gücük. “Il nostro commercio bilaterale, pari a 17 miliardi di dollari nel 2020, ha battuto ogni anno il proprio record raggiungendo i 23 miliardi di dollari nel 2021, i 26,4 miliardi di dollari nel 2022 e i 27,3 miliardi di dollari nel 2023. Mentre secondo le stime dell’Omc il volume del commercio mondiale dovrebbe aumentare dello 0,8% nel 2023, lo scorso anno il volume del commercio bilaterale Türkiye-Italia è aumentato di oltre il 3%”, ha specificato l’ambasciatore turco a Roma. “Ciò indica sia lo slancio che il potenziale del nostro commercio bilaterale. L’Italia è il secondo partner commerciale della Turchia nell’Ue. Il nostro obiettivo è raggiungere un aumento equilibrato del commercio bilaterale, puntando a raggiungere i 30 miliardi di dollari nella prima fase”, sottolinea.
DIRITTI DELLE DONNE IN TURCHIA
Sul fronte dei diritti delle donne, ha aggiunto Gücük, la Turchia “è impegnata a raggiungere gli obiettivi di miglioramento, garantendo la loro piena ed equa partecipazione in tutte le sfere della vita e rafforzando il loro status nella società”. Da una prospettiva olistica, sottolinea Gücük, “la Turchia ha finora ottenuto risultati positivi con modifiche essenziali al sistema legale, piani d’azione efficaci e servizi statali coordinati. In effetti, la lotta alla violenza contro le donne è una politica ad alta priorità per il nostro governo e mostriamo tolleranza zero nei confronti della violenza contro le donne”.
PROMOZIONE DEL TURISMO IN TURCHIA
Infine, toccando la questione turismo, l’ambasciatore di Ankara nel nostro Paese sottolinea che la Turchia “continua ad essere uno dei paesi leader a livello mondiale in termini di turismo in entrata. Secondo i dati dell’Unwto, la Turchia si è classificata al 4° posto tra i paesi più visitati nel 2022 e nel periodo gennaio-novembre 2023 ha ospitato più di 52,7 milioni di visitatori. Con questi numeri siamo riusciti a superare i livelli pre-pandemia”.
Questo articolo è stato scritto con lo scopo di informare sui recenti sviluppi riguardanti la Turchia e il suo ruolo nelle relazioni internazionali, in particolare con l’Unione Europea. La posizione dell’ambasciatore Omer Gücük è stata presentata in modo obiettivo e accurato, fornendo informazioni dettagliate sui vari argomenti affrontati durante l’intervista a Tribuna Politica ed Economica. Per ulteriori approfondimenti si rimanda direttamente alla fonte originale dell’intervista stessa.