UCRAINA: ITALIA APPOGGIA NUOVA PROROGA SUI DAZI MA CHIEDE PIÙ CONTROLLI
Il dibattito sulla proroga degli accordi commerciali con l’Ucraina è al centro dell’attenzione in Europa. Durante la riunione degli ambasciatori dell’Unione Europea tenutasi oggi, l’Italia ha fatto sentire la propria voce in modo chiaro e deciso, ponendosi come mediatore tra i bisogni dell’Ucraina e le preoccupazioni degli altri Stati membri e del settore agricolo. Secondo fonti diplomatiche Ue, l’Italia ha mostrato flessibilità e ha appoggiato la nuova proposta della presidenza belga.
FLESSIBILITÀ ITALIANA E MONITORAGGIO RAFORZATO
L’Italia, la quale ha preso la parola per prima durante la riunione, ha sottolineato la propria flessibilità nell’affrontare la questione, prendendo in considerazione sia i bisogni dell’Ucraina che le preoccupazioni degli altri Stati membri e del settore agricolo. Inoltre, ha chiesto e ottenuto una dichiarazione della Commissione per un monitoraggio rafforzato degli impatti delle importazioni di grano e cereali dall’Ucraina. Questo monitoraggio includerebbe anche l’attivazione delle salvaguardie generali, nel caso in cui si verificassero problemi che coinvolgessero uno specifico Stato membro.
ESTENSIONE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO
Il nuovo compromesso discusso durante la riunione prevede l’estensione del periodo di riferimento per l’attivazione del freno di emergenza su alcuni prodotti sensibili per l’Unione Europea al secondo semestre del 2021. La presidenza belga ha constatato un sostegno sufficiente degli Stati membri per tornare ai negoziati con il Parlamento sulla base di questa nuova bozza di compromesso. Tuttavia, è stata chiara nel sottolineare che questo compromesso rappresenta l’ultima mediazione possibile, con molti Stati che hanno definito i termini come un “upper limit”, mostrandosi non disposti ad ulteriori concessioni.
PROSPETTIVE FUTURE
La situazione attuale evidenzia la complessità dei negoziati commerciali tra l’Unione Europea e l’Ucraina, con divergenze di opinioni tra i vari Stati membri e settori coinvolti. La posizione dell’Italia come mediatore in questo contesto dimostra la sua volontà di trovare un equilibrio tra diverse esigenze e interessi. La decisione finale sulle proroghe degli accordi commerciali con l’Ucraina avrà un impatto significativo sull’economia europea e sulle relazioni tra i paesi coinvolti.
In conclusione, la discussione in corso rappresenta un importante passo verso una soluzione condivisa e bilanciata. Resta da vedere come evolveranno i negoziati e quali saranno le decisioni finali adottate dall’Unione Europea. Tutti gli attori coinvolti dovranno continuare a dialogare e trovare compromessi per garantire una gestione equa e efficace degli accordi commerciali con l’Ucraina.