Ispezione antimafia al Comune di Bari: ipotesi scioglimento, DeCaro attacca – “Atto di guerra”

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Il caso di Bari: la nomina della commissione ministeriale

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha annunciato oggi la firma di un atto di guerra nei confronti della città, in seguito alla decisione del Ministro dell’Interno di nominare una commissione di accesso per verificare le presunte infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale e in altre aziende municipalizzate. Questa mossa è stata scatenata dall’arresto di 130 persone nell’ambito di un’inchiesta sulla mafia e la politica che ha rivelato un intreccio di scambi di voto durante le elezioni comunali del 2019.

LA REAZIONE DEL SINDACO E LE ACCUSE AL CENTRODESTRA

Il sindaco Decaro ha espresso la sua indignazione per questa decisione, definendola un atto di sabotaggio alla vita democratica della città di Bari. Ha sottolineato che la commissione ministeriale è stata nominata in seguito alla pressione politica del centrodestra, ignorando il dossier contenente le attività svolte dal Comune contro la criminalità organizzata. Il sindaco ha dichiarato che, se anche solo un sospetto di infiltrazione criminale fosse confermato, rinuncerebbe alla scorta che lo accompagna da nove anni.

LE REAZIONI POLITICHE E LE ACCUSE TRA PARTITI

Il Partito Democratico ha solidarizzato con il sindaco Decaro, criticando l’iniziativa del Ministro dell’Interno e definendola politicamente motivata. Dall’altro lato, esponenti di Forza Italia hanno difeso l’operato del ministro, sottolineando la necessità di garantire legalità e trasparenza nell’amministrazione pubblica. Le polemiche politiche si sono accese, con accuse reciproche tra i vari partiti.

LE PRECISAZIONI DEL VIMINALE E LA SITUAZIONE ATTUALE

In risposta alle polemiche, il Ministero dell’Interno ha emesso una nota in cui si sottolinea che l’ispezione ispettiva è un atto dovuto e che lo scioglimento del Comune di Bari non è ancora una decisione presa. Si precisa che l’obiettivo dell’ispezione è verificare l’attività amministrativa e fornire aiuto agli amministratori locali per valutare la situazione. La situazione è dunque ancora in evoluzione e non sono state prese decisioni definitive.

L’INDAGINE GIUDIZIARIA E GLI ARRESTI A BARI

L’inchiesta giudiziaria ha coinvolto più di 100 persone a Bari, con un focus particolare sull’arresto della consigliera comunale Maria Carmen Lorusso e del suo marito, l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Si sospetta che la coppia abbia ottenuto il sostegno criminale per le elezioni comunali del 2019, con scambi di voti e comportamenti illeciti. La coppia è stata coinvolta anche in un caso di presunta frode per ottenere il vaccino anti-Covid in anticipo rispetto ad altri cittadini.

In conclusione, la situazione a Bari è estremamente delicata, con accuse di infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale e polemiche politiche tra i vari partiti. Il futuro della città è incerto, ma è necessario garantire un’indagine approfondita e trasparente per fare luce su queste pratiche illecite.

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