GLI STATI UNITI ANNUNCIANO NUOVE SANZIONI CONTRO TEHERAN
In Medio Oriente, la guerra tra Israele e Hamas raggiunge il giorno 194 con continue tensioni. L’Iran ha lanciato un pesante avvertimento a Israele, minacciando di utilizzare un’arma mai impiegata prima. Nonostante l’attacco con centinaia di droni e missili da crociera lanciato nelle scorse ore e neutralizzato dall’Iron Dome e dai jet alleati, la situazione rimane tesa tra lo Stato ebraico e l’Iran.
IRAN ADOTTA MISURE DI EMERGENZA PER LE SUE STRUTTURE IN SIRIA
Secondo quanto riportato da fonti locali, i Pasdaran iraniani avrebbero adottato misure di emergenza per proteggere le proprie strutture in Siria, temendo un possibile attacco israeliano. La situazione nella regione rimane instabile e caratterizzata da continue minacce reciproche.
IDF: “COLPITI 40 OBIETTIVI NELLA STRISCIA DI GAZA”
L’aeronautica israeliana ha colpito più di 40 obiettivi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, inclusi lanciarazzi pronti per attacchi contro Israele. L’IDF ha dichiarato che le operazioni mirate contro Hamas proseguono, con attacchi mirati a posizioni nemiche e strutture coinvolte nella produzione di armi.
MINISTRO ESTERI GIORDANIA: “NON SAREMO UN CAMPO DI BATTAGLIA”
Il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, ha chiarito la posizione del suo paese in merito al conflitto in corso. Ha sottolineato che la Giordania non permetterà a nessuno di utilizzare il suo spazio aereo come campo di battaglia e ha esortato Israele e l’Iran a rispettare l’integrità territoriale del regno. Safadi ha inoltre ribadito l’importanza di porre fine alla crisi umanitaria a Gaza e ha promosso una soluzione pacifica e duratura per il conflitto israelo-palestinese.
USA ANNUNCIANO NUOVE SANZIONI CONTRO L’IRAN
In risposta all’attacco lanciato dall’Iran contro Israele, gli Stati Uniti hanno annunciato l’imposizione di nuove sanzioni contro Teheran. Il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato che i prossimi giorni vedranno l’applicazione di misure restrittive nei confronti del programma missilistico e dei droni iraniani, nonché delle entità che sostengono le forze armate iraniane. Sullivan ha sottolineato che la pressione sul governo iraniano continuerà e che gli USA agiranno in coordinamento con alleati e partner per contrastare le azioni destabilizzanti della Repubblica Islamica.
L’escalation di tensioni in Medio Oriente mette in luce la complessità dei rapporti tra i vari attori regionali e internazionali coinvolti nel conflitto. Mentre Israele e Hamas continuano il loro scontro, l’Iran si trova al centro delle attenzioni internazionali per le sue azioni aggressive. Resta da vedere come evolverà la situazione e se si riuscirà a trovare una via per la de-escalation e il ripristino della pace nella regione.