OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN: LA VOCE DI ELENA
Nella lunga intervista rilasciata da Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, vittima di femminicidio a soli 22 anni, emerge con forza la determinazione della giovane nel portare avanti la battaglia contro la violenza sulle donne. Elena, che non vuole che la memoria di Giulia sia legata solo al suo assassino, si è espressa in modo deciso riguardo alle tematiche legate al femminicidio e al sessismo diffuso nella società .
I PERICOLI DEL MASCHILISMO SOCIALE
Elena Cecchettin ha sottolineato come il maschilismo e la misoginia siano autorizzati e sminuiti dalla società , e come la violenza contro le donne sia soltanto la punta dell’iceberg. Ha evidenziato come i comportamenti sessisti siano radicati nella società e ottengano un’approvazione implicita, rendendo necessaria un’educazione che si focalizzi sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione delle persone di ogni età .
La giovane ha inoltre sottolineato come l’educazione sia fondamentale nella lotta contro la violenza di genere. Ha enfatizzato la necessità di campagne di sensibilizzazione e di spot televisivi che si rivolgano a tutte le fasce d’età , rendendo la violenza di genere un tabù socialmente inaccettabile.
IL RICORDO DI GIULIA
Elena Cecchettin ha parlato della sera della scomparsa di sua sorella, raccontando il suo dolore e i timori che aveva avvertito, nonostante fosse lontana a Vienna per motivi di studio. Ha evidenziato come Giulia fosse vittima di un rapporto di controllo e abuso da parte del suo assassino, ma come inizialmente era stata difficile per lei comprendere la pericolosità della situazione. La giovane ha anche rivelato di aver cercato di proteggere la sorella, ma di essersi resa conto del pericolo solo quando ormai era troppo tardi.
LA LOTTA PER UN FUTURO SENZA VIOLENZA
Elena Cecchettin ha espresso con forza la sua determinazione nel portare avanti la battaglia di sua sorella, non solo per la memoria di Giulia, ma per tutte le donne vittime di violenza di genere. Ha sottolineato la necessità di un impegno da parte dello Stato nella prevenzione e nella sensibilizzazione, paragonando la lotta contro la violenza di genere alla lotta contro i tumori, evidenziando come l’educazione e la prevenzione siano fondamentali per un cambiamento reale nella società .
Il coraggio e la determinazione di Elena Cecchettin nella sua battaglia per la giustizia e per un futuro senza violenza rappresentano un esempio di forza e resilienza di fronte a una tragedia che ha scosso l’intera società . La sua voce si alza come una testimonianza della necessità di un impegno collettivo nella lotta contro il femminicidio e la violenza di genere.