**INONDAZIONI IN BRASILE, AEROPORTO SOTT’ACQUA A PORTO ALEGRE**
Sono in particolare le popolazioni che vivono nello stato di Rio Grande do Sul, nel sud del Brasile dove c’è Porto Alegre, ad aver subito i danni maggiori della devastante alluvione he ha fatto oltre novanta morti, feriti e dispersi.
**Oltre novanta vittime**
Il Brasile è ancora è in ginocchio per le forti piogge e inondazioni che negli ultimi giorni hanno fatto oltre *novanta morti*. Il bilancio della Protezione civile, inoltre, parla di 131 dispersi e 362 feriti. Le persone coinvolte sono 1,5 milioni.
**Elevato numero di comuni colpiti**
Finora risultano essere stati colpiti 401 comuni, “praticamente l’intero Stato”, ha spiegato in una conferenza stampa Eduardo Leite, governatore del *Rio Grande do Sul*, la regione più colpita dalle *piogge*.
**Emergenza a Porto Alegre**
Ad essere colpita è in particolare la zona di *Porto Alegre*, praticamente isolata, con la stazione degli autobus chiusi e le strade principali bloccate. L’aeroporto è totalmente *sott’acqua*, come si vede nel video. Lo scalo non sarà operativo almeno fino alla fine di maggio. Stessa situazione anche nello stadio Beira Rio con l’acqua che è entrata fin dentro il terreno di gioco.
**Livello critico del fiume Guaiba**
Il livello del *fiume Guaiba* ha raggiunto i 5.30 metri: molte case sono sommerse fino al tetto. Carie città sono scomparse dalla cartina geografica a causa delle piene dei fiumi. Cinque dei sei impianti di trattamento dell’acqua della città non funzionano e circa l’*85% della popolazione* è *senza acqua corrente*.
**Azioni istituzionali**
Il Congresso brasiliano oggi svolgerà la prima sessione nel 2024 della Commissione congiunta permanente sui cambiamenti climatici. La commissione era stata creata nel 2008 con l’obiettivo di “accompagnare, monitorare e verificare continuamente le azioni relative al cambiamento climatico in *Brasile*”.
**Stato di calamità pubblica**
Nel frattempo la Camera dei deputati e il Senato hanno riconosciuto lo *stato di calamità pubblica* nella regione così da accelerare il trasferimento di fondi alle zone colpite.