INIZIATA L’AUDIZIONE DI GIOVANNI MELILLO
Si è aperta oggi l’audizione del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, presso l’Aula del V piano di Palazzo San Macuto. Melillo è stato chiamato a fornire chiarimenti in merito all’inchiesta sui presunti dossieraggi contro politici e vip, in relazione alla quale è coinvolto anche il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Raffaele Cantone. Domani mattina alle 10 sarà il turno di Cantone, mentre Melillo sarà ascoltato al Copasir alle 12.30, seguito da Cantone alle 14.30.
INDAGATI OTTO GIORNALISTI PER PRESUNTI DOSSIERAGGI
Nell’inchiesta in corso a Perugia, condotta dai pm umbri su presunti dossieraggi contro politici e vip, sono coinvolti otto giornalisti. Tuttavia, cinque di loro non risultano iscritti né all’Albo dei giornalisti professionisti né a quello dei pubblicisti. Tra questi, tre giornalisti del quotidiano Domani e una quarta cronista non indicata negli elenchi professionali ma attiva nell’ambito giornalistico. I loro nomi sono associati a un presunto concorso di reato con il finanziere Pasquale Striano, accusato di aver effettuato accessi abusivi alle banche dati con informazioni sensibili.
VERTICE SU GRAVINA TRA PROCURATORE E PM
Oggi si è tenuto un vertice a piazzale Clodio tra il procuratore Francesco Lo Voi e i pm che hanno aperto un fascicolo sulle accuse rivolte al presidente della Figc Gabriele Gravina. Al momento l’inchiesta non ha indagati né ipotesi di reato, ma i magistrati si stanno concentrando sulla questione della competenza territoriale legata all’acquisto di un appartamento a Milano e sulla presunta appropriazione indebita. Il fascicolo è stato aperto in seguito a segnalazioni della Dna su presunte attività illecite attribuite a Gravina.
REACTIONS FROM POLITICIANS AND OFFICIALS
La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha definito lo scandalo dei presunti dossieraggi come di “gravità inaudita”, esortando a fare luce sull’intera vicenda. Anche Giorgia Meloni ha condannato fermamente tali pratiche, affermando che violare la legge e utilizzare informazioni riservate non è accettabile. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha sottolineato l’importanza del diritto alla privacy e la necessità di tutelarlo. Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso sconcerto per la situazione, affermando che la verità va sempre cercata per garantire la giustizia.
CONTROVERSIE SU POSSIBILI MOTIVAZIONI POLITICHE
I partiti di centro-destra hanno espresso preoccupazione per le presunte motivazioni politiche dietro ai dossieraggi, suggerendo l’esistenza di un disegno politico mirato a danneggiare specifiche figure politiche. Anche la capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Lucio Malan ha evidenziato come solo una parte politica sembri essere stata colpita dagli accessi indebti e dalla divulgazione di informazioni riservate. Alcuni politici, tra cui la deputata del PD Federico Fornaro e il governatore lombardo Attilio Fontana, hanno confermato di essere tra i presunti “spiati”, sollevando interrogativi sulla gravità dell’intera vicenda.
CONCLUSIONE
La vicenda dei presunti dossieraggi contro politici e vip ha scosso l’opinione pubblica e il mondo politico, sollevando dubbi sulla tutela della privacy e sull’uso improprio di informazioni sensibili. Le audizioni dei magistrati e le indagini in corso dovranno fare luce su questa complessa vicenda, che ha suscitato reazioni contrastanti tra i vari attori coinvolti. Resta da capire se dietro a questi dossieraggi vi sia un disegno politico e quali siano le responsabilità di chi ha agito in modo illecito.