EUROPEE, L’OMBRA DI MOSCA SUL VOTO: L’ALLARME DEGLI 007 DI PRAGA
Il Servizio Sicurezza e Informazioni (Bis) della Repubblica Ceca ha rivelato una rete organizzata dalla Russia che ha cercato di influenzare le elezioni europee di quest’anno in vari Paesi europei, tra cui Germania, Francia e Belgio. Lo riporta la testata ceca Denik N, che citando il controspionaggio riporta che a Praga sarebbe stato consegnato del denaro a politici anti-establishment della Germania e altri fondi sarebbero stati destinati alla gestione di un sito web, Voice of Europe, con sede nel centro della capitale ceca. Secondo quanto scrive la testata, i principali attori dell’influente rete filorussa erano due uomini d’affari e politici di origine ucraina con stretti legami con la Russia: Viktor Medvedchuk e il suo stretto collaboratore Artyom Marchevskij.
LA RETE ORGANIZZATA DALLA RUSSIA
“L’azione del Bis ha rivelato come la Russia influenzi il territorio degli Stati dell’Unione europea e come cerchi di influenzare i processi politici nei nostri Paesi”, ha dichiarato il controspionaggio ceco sui social. La testata Respekt riporta inoltre che la rete intendeva corrompere anche politici di Francia, Polonia, Belgio, Olanda e Ungheria. “Avrebbero dovuto accettare denaro per finanziare le loro campagne politiche e poi parlare pubblicamente a favore dell’aggressione russa in Ucraina nei loro Paesi. Ad esempio sottolineando che i Paesi europei non dovrebbero fornire armi a un Paese attaccato perché solo l’interruzione delle forniture porterebbe alla fine della guerra”, scrive il settimanale Respekt sul suo sito.
LE SANZIONI DEL GOVERNO CECHO
In relazione alle rivelazioni del Bis, il governo ceco guidato da Petr Fiala ha imposto sanzioni a Medvedchuk e Marchevskij, nonché alla società Voice of Europe. Una volta che una persona viene inserita nell’elenco delle sanzioni, l’Ufficio di analisi finanziaria ne congela i beni. Tuttavia, secondo una fonte del ministero delle Finanze ceco citata da Denik N, Voice of Europe potrà continuare a operare, anche se “i suoi conti saranno congelati”.
Il governo ceco ha quindi preso misure concrete contro i tentativi di interferenza russa nelle elezioni europee e nell’ambito politico dei Paesi membri dell’Unione europea. Queste azioni sono state accolte con favore da diversi altri Stati europei che temono l’ingerenza straniera nei loro processi politici.
In conclusione, l’allarme degli 007 di Praga sulla presenza e l’azione di una rete organizzata dalla Russia nell’ambito delle elezioni europee solleva preoccupazioni sulla sovranità e l’integrità dei processi democratici in Europa. Le sanzioni imposte dal governo ceco rappresentano un passo importante nel contrasto a queste interferenze esterne, ma è necessaria una maggiore collaborazione e coordinazione tra gli Stati membri per proteggere la democrazia e la sicurezza del continente europeo.
La lotta contro l’ingerenza straniera nei processi politici è un impegno continuo che richiede vigilanza costante e azioni tempestive per preservare i valori democratici e garantire la sovranità nazionale.