AUTO SEMPRE PIÙ COSTOSE DA MANTENERE: IL PREZZO DELLA RC AUTO ITALIANA È ARRIVATO A COSTARE CIRCA IL 10,5% IN PIÙ RISPETTO ALLE POLIZZE STIPULATE DUE ANNI FA
Il costo della Responsabilità Civile Auto in Italia è in costante aumento, raggiungendo cifre sempre più elevate che mettono a dura prova il portafoglio degli automobilisti. Secondo i dati di Federcarrozzieri, a gennaio l’ultimo report dell’Ivass ha rivelato che il costo medio della polizza si è attestato a 389 euro, registrando un incremento significativo rispetto ai 352 euro di gennaio 2022. Questo significa un’esborso pari a 37 euro in più ad assicurato.
LA CLASSIFICA DELLE PROVINCE PIÙ COSTOSE
Nel dettaglio, sono state 3 le province a superare a gennaio la soglia dei 500 euro a polizza. Tra queste primeggia Napoli, dove l’Rc auto costa in media 560 euro, seguita da Prato con 553 euro e Caserta con 500 euro. La Toscana vanta ben 6 città nella top ten delle località più care in termini di polizze auto, mentre Enna si conferma come la provincia più conveniente, con una tariffa annua di soli 287 euro.
GLI AUTOMOBILISTI ITALIANI TRA I PIÙ PENALIZZATI IN EUROPA
Gli automobilisti italiani si trovano di fronte a una delle situazioni più difficili in Europa dal punto di vista delle spese per l’assicurazione auto. Mentre in Germania e Spagna il costo medio della Rc auto nel 2023 si è attestato intorno ai 304 euro e 371 euro rispettivamente, in Svezia è stato di 397 euro. Solo Francia e Regno Unito possono vantare tariffe più vantaggiose rispetto all’Italia, con una spesa annuale di circa 635 euro.
Al contrario, in alcuni Paesi europei le tariffe sono molto più contenute, come nel caso della Grecia (145 euro all’anno), Ungheria (134 euro) e Polonia (120 euro). La Russia si conferma come il Paese con le polizze auto più economiche, con un costo annuo di soli 72 euro. Negli Stati Uniti, invece, i prezzi variano da una media di 428 euro per la polizza base fino a 1.847 euro per una copertura completa.
IL RUOLO DEI RICAMBI NELL’AUMENTO DEI COSTI
Secondo il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, il forte aumento delle tariffe Rc auto sia in Italia che all’estero è dovuto principalmente al rincaro dei pezzi di ricambio per le automobili. Questo ha comportato non solo un allungamento dei tempi delle riparazioni, ma anche un incremento dei costi sostenuti dalle compagnie di assicurazioni in seguito a sinistri stradali.
DAL CONFLITTO IN UCRAINA UN EFFETTO DOMINO SUI LISTINI
La guerra in Ucraina e i problemi logistici legati ai trasporti internazionali hanno innescato un effetto domino sui listini dei ricambi auto, portando a un aumento medio del 48% dei prezzi in Italia dal 2021. Questi incrementi si traducono in maggiori costi per le compagnie assicuratrici, che vengono poi riflessi sugli automobilisti attraverso un aumento delle tariffe Rc auto.
Inoltre, le compagnie stanno adottando politiche di canalizzazione forzata della riparazione, che danneggiano gli assicurati. Questo include l’utilizzo di società broker delle riparazioni che fungono da intermediari tra la compagnia assicurativa e il riparatore, generando costi aggiuntivi per i sinistri e allungando la filiera delle riparazioni.
CONCLUSIONE
In conclusione, l’aumento dei costi delle polizze Rc auto in Italia è un fenomeno in crescita che sta mettendo sempre più pressione sugli automobilisti. I motivi di questo incremento sono da ricercare principalmente nel rincaro dei pezzi di ricambio e nei problemi legati al conflitto in Ucraina, che hanno generato un aumento generalizzato dei prezzi nel settore dell’automotive.È necessario adottare politiche volte a contenere questi aumenti e a garantire una maggiore trasparenza nei confronti degli assicurati, per evitare che le polizze auto diventino un peso troppo oneroso per le famiglie italiane.
