TERRORE SUGLI IMPIANTI DI RISALITA IN CINA
Il vento fortissimo sulla pista della località sciistica General’s Mountain, a Xinjiang, in Cina, ha quasi provocato una tragedia. “La mia poltrona oscillava in tutte le direzioni, sono quasi stato buttato giù”, ha detto uno sciatore. “Mi sentivo come se fossi sulle montagne russe”.
IL PERICOLO SOSPESO SULLA CINA
L’impianto di risalita è stato fermato mentre i presenti hanno dovuto attendere a diversi metri di altezza che la tempesta si passasse, riferiscono i media locali. Nonostante lo spavento, tutti gli sciatori sono riusciti a scendere in sicurezza prima che la struttura fosse chiusa per due giorni per riparazioni. Il malfunzionamento sarebbe stato causato dal “freddo”.
L’ONDATA DI FREDDO IN CINA
Ed è notizia di questi giorni che la capitale Pechino ha vissuto il dicembre più freddo da quando sono iniziate le registrazioni nel 1951. Le temperature sono scese spesso sotto i -10°C nella capitale cinese. Secondo l’agenzia di stampa China Daily, un osservatorio meteorologico di Pechino ha segnalato oltre 300 ore di temperature sotto lo zero in meno di due settimane. E l’ondata di freddo si è diffusa in altre province cinesi, con le scuole in diverse aree costrette a chiudere e i servizi di trasporto messi a dura prova.
L’IMPATTO DEL CLIMA SULLA STAGIONE SCIISTICA IN EUROPA
Tutto questo avviene mentre in Europa le stazioni sciistiche si trovano ad affrontare ritardi nell’apertura della stagione a causa del clima sempre più caldo che ha causato la ritirata della neve. Nelle Alpi francesi, secondo The Guardian, le forti piogge hanno costretto le piste a chiudere fino a due giorni prima di Natale.
CONCLUSIONE
Dopo i recenti eventi di terrore sugli impianti di risalita in Cina e le temperature gelide che hanno colpito il paese, è evidente che il clima estremo sta influenzando sempre più le attività umane, dall’industria sciistica al trasporto e alla vita quotidiana. È essenziale adottare misure preventive e di sicurezza per proteggere le persone da eventi simili in futuro, nonché per affrontare i cambiamenti climatici in corso.