IL NAPOLI BOICOTTA LA CAMPAIGN ANTI RAZZISMO DELLA LEGA SERIE A
La decisione del Napoli di non apporre sulla maglietta la patch della campagna anti razzismo promossa dalla Lega Serie A ha scosso il mondo del calcio italiano. La società partenopea ha comunicato che “qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli direttamente”, prendendo una posizione decisa dopo la decisione del Giudice Sportivo di non squalificare Francesco Acerbi per le frasi rivolte a Juan Jesus.
LA RISPOSTA DEL NAPOLI
Il responsabile marketing del Napoli, Tommaso Bianchini, ha dichiarato che il club partenopeo non aderirà più a iniziative di mera facciata contro il razzismo promosse dalle istituzioni calcistiche. La decisione di non indossare la patch “Keep racism out” durante la prossima partita contro l’Atalanta è il primo passo concreto per manifestare disapprovazione verso una sentenza ritenuta ingiusta e non equa.
IL MATCH CONTRO L’ATALANTA
Il Napoli affronterà l’Atalanta nell’anticipo della 30a giornata di Serie A sabato 30 marzo al Maradona. La squadra scenderà in campo senza il logo della campagna anti razzismo, dimostrando così una presa di posizione netta e categorica nei confronti delle istituzioni calcistiche.
LA CONTINUAZIONE DELLA LOTTA CONTRO IL RAZZISMO
Nonostante la decisione di non aderire alle iniziative della Lega Serie A, il Napoli ha assicurato che continuerà a lottare contro il razzismo con determinazione e convinzione. La mancata squalifica di Acerbi e la reazione del club partenopeo sono un segnale forte della volontà di non accettare comportamenti discriminatori nel mondo dello sport.
CONCLUSIONE
Il Napoli ha fatto sentire la propria voce in modo chiaro e deciso, mettendo in discussione le iniziative contro il razzismo promosse dalla Lega Serie A. La battaglia contro le discriminazioni e i comportamenti razzisti continua, e il club partenopeo ha dimostrato di essere pronto a combattere per i propri valori e principi senza compromessi.