NELLA REGISTRAZIONE DELL’INTERVISTA, il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, ha dialogato con il candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Abruzzo, Luciano D’Amico. Quest’ultimo, sostenuto da tutte le opposizioni, ha affrontato vari argomenti di attualità politica, focalizzandosi soprattutto sulla recente vittoria del “campo largo” in Sardegna.
IL VOTO NEL “CAMPO LARGO” SARDI E ABRUZZESI
D’Amico ha commentato la scelta del “campo largo” in Sardegna e ha sottolineato che, a differenza dell’isola, in Abruzzo non è previsto il voto disgiunto. Il candidato ha evidenziato che in Sardegna il successo del “campo largo” è stato premiato dalle urne, grazie alla coerenza dei politici locali nel proporre un programma regionale condiviso con la popolazione. Da qui l’importanza di confrontarsi con gli abruzzesi e di riflettere sulle migliori strategie da adottare per il bene della regione.
EMERGENZE E PUNTI CRITICI DEL TERRITORIO
Tra le emergenze presenti nel territorio abruzzese, D’Amico ha posto l’accento sulla questione del lavoro, definendolo come precario e povero. Il candidato ha manifestato la volontà di creare opportunità lavorative per i giovani, al fine di incentivare la permanenza di talenti sul territorio regionale. Inoltre, D’Amico ha espresso il suo orgoglio per le proprie origini contadine, sottolineando la necessità di riconoscere le radici culturali e sociali per rilanciare la coesione sociale e il senso di appartenenza.
LA RICOSTRUZIONE POST-TERREMOTO E IL RUOLO POLITICO
Sul tema della ricostruzione post-terremoto, il candidato del “campo largo” ha evidenziato i progressi compiuti nella città dell’Aquila, sottolineando il ruolo attivo della sua parte politica nella gestione delle opere di ricostruzione. Tuttavia, D’Amico ha sottolineato l’importanza di non limitare la ricostruzione al mero aspetto edilizio, ma di puntare anche alla rinascita del tessuto sociale. Inoltre, il candidato ha sottolineato la presenza di importanti strutture in loco, come le università e il polo farmaceutico, che contribuiscono alla crescita economica e sociale della regione.
LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO DELL’ABRUZZO
Per contrastare la povertà e l’emigrazione dei giovani, D’Amico ha sottolineato la necessità di rendere la regione Abruzzo più attrattiva per le industrie e il turismo. Inoltre, il candidato ha puntato sull’esaltazione del potenziale economico già presente sul territorio, proponendo politiche mirate alla creazione di nuove opportunità lavorative e all’incentivazione dell’imprenditoria locale. L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare l’emigrazione giovanile e di promuovere lo sviluppo sostenibile della regione.
In conclusione, l’intervista a Luciano D’Amico ha offerto uno spaccato delle sue proposte e delle sue visioni per l’Abruzzo, mettendo in evidenza la sua volontà di lavorare per il benessere e la crescita della regione, ponendo l’accento sulla valorizzazione delle risorse locali e sul coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di sviluppo e crescita della comunità abruzzese.