Il limite del voto per gli italiani nel Regno Unito: il caso delle elezioni europee

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**ELEZIONI EUROPEE, IL CASO DEGLI ITALIANI NEL REGNO UNITO: “NIENTE VOTO AL CONSOLATO, DOVREMO TORNARE”**

Dopo la Brexit gli oltre 400mila gli italiani residenti nel Regno Unito registrati all’Aire non potranno votare per le prossime europee dal Consolato, come accadeva in passato, ma solo tornando in Italia. È quanto stabilisce la legge italiana per i cittadini che non risiedono nell’Ue.

**UN DIRITTO PARZIALMENTE RICONOSCIUTO AI GIOVANI ‘FUORI SEDE’**

In occasione delle prossime elezioni europee, che si terranno l’8 e il 9 giugno, con l’approvazione del decreto Elezioni in Italia per la prima volta potranno votare anche gli studenti ‘fuori sede’, i giovani che per motivi di studio vivono sul territorio nazionale ma lontani dal loro comune di residenza.

**DIASPORA ITALIANA E VOTO DAL REGNO UNITO**

Da anni si dibatteva sulla necessità di garantire a queste persone il diritto di voto, anche se molte altre, che non rientrano nei requisiti stabiliti dal nuovo decreto, pur vivendo in Italia, saranno comunque costrette a spostarsi e a tornare nel Comune dove sono ufficialmente residenti per poter partecipare alle prossime elezioni.

**LA SITUAZIONE DI RITA, RESIDENTE IN INGHILTERRA**

“Nel 2019, quando si sono tenute le ultime europee, avevo già sia la cittadinanza italiana che quella inglese e ho potuto scegliere se votare per il Regno Unito o per l’Italia. Ovviamente, con il fatto che i parlamentari inglesi avrebbero lasciato il Parlamento europeo poco dopo, ho scelto di votare da cittadina italiana in uno dei tanti seggi organizzati dal Consolato”, racconta la 32enne Rita, professoressa associata al King’s College di Londra.

**IL PROBLEMA DEI VOTANTI ITALIANI NEL REGNO UNITO**

“In occasione delle prossime europee invece non potrò votare perché la legge italiana stabilisce che noi cittadini residenti in Inghilterra o in Paesi extra Ue dobbiamo rientrare in Italia per farlo. Eppure qui i protocolli ci sarebbero, dato che di elezioni europee ce ne sono state tante e comunque io posso…

**LA SITUAZIONE IN EUROPA E ALL’ESTERO**

Al contrario di quella italiana, la normativa nazionale di molti Stati Ue consente ai propri cittadini, con modalità e limitazioni diverse da Paese a Paese, attraverso il voto postale o recandosi presso apposite sedi, di partecipare alle elezioni pur non risiedendo in uno Stato membro dell’Unione.

**UN APPELLO A RIVEDERE LE DISPOSIZIONI SUL VOTO DA PARTE DI COLORO RESIDENTI ALL’ESTERO**

“La situazione è avvilente perché ho un’amica con cittadinanza ungherese e italiana che voterà per l’Ungheria perché il Paese lo permette a chi vive all’estero. Il principio in sé non è sbagliato, visto che vivo nel Regno Unito e il Paese è uscito dall’Europa, ma non capisco perché questo non si applichi anche alle elezioni

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