Il conflitto Israelo-Palestinese: gli USA invocano la protezione dei civili

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CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE: GLI USA RIBADISCONO LA LORO POSIZIONE

In una dichiarazione rilasciata all’inizio di oggi, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha ribadito la posizione degli Stati Uniti sul conflitto israelo-palestinese. Secondo Kirby, gli Stati Uniti non sosterranno un cessate il fuoco generale a Gaza, ma chiedono invece una tregua umanitaria per proteggere i civili palestinesi.

ISRAELE DEVE PROTEGGERE I CIVILI PALESTINESI

Durante un incontro con la stampa, Kirby ha sottolineato che gli Stati Uniti non hanno mai detto che Israele non dovrebbe spingersi a Rafah per eliminare obiettivi di Hamas, ma hanno invece ribadito che Israele ha l’obbligo di proteggere i civili palestinesi. Kirby ha enfatizzato che il governo di Tel Aviv è tenuto a organizzare un efficace piano umanitario per tutti i non belligeranti, sottolineando che il numero corretto di vittime civili è zero.

SOSTEGNO DEGLI STATI UNITI A ISRAELE

Kirby ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti continueranno a sostenere Israele affinché possa difendersi, ma ha chiarito che Israele ha sentito “forte e chiaro” ciò che gli Stati Uniti si aspettano in termini di protezione dei civili palestinesi.

PROSPETTIVA DI UNA CARNEFICINA E REAZIONE DELL’ONU

Il procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, si è detto “profondamente preoccupato per il bombardamento segnalato e la potenziale incursione di terra da parte delle forze israeliane”. Ha sottolineato che il suo ufficio “sta indagando attivamente su tutti i crimini presumibilmente commessi” e che “coloro che violano la legge saranno ritenuti responsabili”. Anche l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Volker Türk, ha espresso preoccupazione, definendo la prospettiva di una potenziale incursione militare a Rafah “terrificante” data la presenza di un numero estremamente elevato di civili, soprattutto bambini e donne, che rischierebbero di essere uccisi e feriti.

LA SITUAZIONE ATTUALE E LE PROSPETTIVE FUTURE

La situazione nello stato di Palestina rimane estremamente tesa, con la comunità internazionale divisa sulle azioni da intraprendere. Gli Stati Uniti continuano a sostenere Israele, ma chiedono una maggiore attenzione alla protezione dei civili palestinesi. L’atteggiamento dell’Onu e della Corte Penale Internazionale potrebbe avere ripercussioni significative sulle azioni future di Israele e del movimento Hamas.

IN CONCLUSIONE

Il conflitto israelo-palestinese rimane uno dei temi più delicati e divisivi della geopolitica mondiale. Le posizioni degli Stati Uniti, dell’Onu e della Corte Penale Internazionale indicano una crescente preoccupazione per la situazione umanitaria e la protezione dei civili. Resta da vedere quale sarà l’evoluzione di questa crisi e quali saranno le azioni intraprese dalla comunità internazionale per risolvere il conflitto e proteggere la vita dei cittadini coinvolti.

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