ROMA-FEYENOORD: LA STORIA DELLE SFIDE E IL DIVIETO DI TRASFERTA
Le tensioni fra le tifoserie dei due club sono sempre state molto alte, con episodi di violenza che hanno segnato gli incontri tra le squadre. Il divieto di trasferta imposto ai tifosi del Feyenoord per il ritorno dei playoff di Europa League dimostra quanto siano tese le relazioni tra le due fazioni. Nonostante ciò, alcuni ultras olandesi sono riusciti a raggiungere Roma, creando preoccupazioni per la sicurezza pubblica e per lo svolgimento della partita.
LA PRESENZA DEI TIFOSI OLANDESI A ROMA
Nonostante il divieto, diversi tifosi del Feyenoord sono riusciti a raggiungere la Capitale italiana, come evidenziato da post sui social media che mostrano i sostenitori olandesi in visita al Colosseo. L’accompagnamento di una foto con la didascalia “Saluti da Rotterdam, oggi massacro” ha destato molte preoccupazioni, aumentando l’allerta intorno alla partita. La polizia e la Questura stanno lavorando per garantire che nessun tifoso del Feyenoord possa avvicinarsi all’Olimpico e alla città di Roma, ma si teme che alcuni ultras possano riuscirci, innalzando quindi il livello di sicurezza.
Circa 200 tifosi del Feyenoord sono attesi a Roma, e la situazione è resa ancora più complessa dal fatto che, in passato, alcuni di loro hanno seguito la partita direttamente da alcuni pub in zona Colosseo, sfuggendo ai controlli delle forze dell’ordine. Per questo motivo, si prevede un presidio anche negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, mentre è prevista una riunione di sicurezza dell’UEFA per cercare di capire quali ulteriori misure siano necessarie.
LE TENSIONI TRA LE TIFOSERIE
Le tensioni tra le tifoserie del Feyenoord e della Roma non sono nuove e hanno portato a episodi di violenza in passato. Nel 2015, i sostenitori del Feyenoord danneggiarono pesantemente la Barcaccia del Bernini, simbolo della Capitale, a Piazza di Spagna, durante i sedicesimi di Europa League. Questi episodi hanno portato alla decisione di vietare la trasferta dei tifosi olandesi per il ritorno dei playoff di Europa League.
La rivalità tra le due fazioni è alimentata dal passato storico delle due squadre, con SFIDE CONSECUTIVE NEGLI ULTIMI ANNI che hanno accentuato le tensioni tra le tifoserie. La rivalità si è manifestata anche in episodi di violenza e comportamenti inaccettabili, che hanno portato a misure di divieto e controllo.
LA SICUREZZA PUBBLICA E L’INTERVENTO DELLE AUTORITÀ
Di fronte alla presenza illegale dei tifosi del Feyenoord a Roma, le autorità italiane stanno intensificando i controlli e il presidio del territorio, con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e lo svolgimento regolare della partita. La presenza di ultras stranieri in città rappresenta una sfida per le forze dell’ordine e richiede l’adozione di misure speciali.
La preoccupazione principale è evitare episodi di violenza e garantire la sicurezza di tutti i cittadini, nonché il rispetto delle norme di sicurezza in occasione di eventi sportivi internazionali. Il coordinamento tra le forze dell’ordine e le autorità locali è fondamentale per affrontare queste situazioni e garantire la tranquillità della città di Roma.
IN CONCLUSIONE
La presenza clandestina dei tifosi del Feyenoord a Roma ha creato non poche preoccupazioni per le autorità e per l’organizzazione della partita di ritorno dei playoff di Europa League. La rivalità e le tensioni tra le due tifoserie hanno portato a misure stringent per garantire la sicurezza pubblica e la regolarità dell’evento sportivo.
È fondamentale che le autorità italiane adottino misure speciali per evitare episodi di violenza e garantire la sicurezza dei cittadini e degli spettatori. La collaborazione con le autorità olandesi e con l’UEFA è essenziale per gestire questa situazione delicata e per garantire lo svolgimento regolare della partita.
In questo contesto, l’attenzione massima è rivolta alla sicurezza pubblica e al rispetto delle regole, con l’obiettivo di evitare qualsiasi forma di violenza e garantire la tranquillità della città di Roma durante l’evento sportivo.