IL QUADRO DELLA MINACCIA CIBERNETICA
In occasione delle presidenziali USA del 2016, Washington e l’intera opinione pubblica americana si resero conto di quanto fosse esposto il Paese a intromissioni da parte di potenze straniere. Oggi la minaccia del cyberwarfare si presenta ancora e Washington vuole dimostrare di aver messo a punto contromisure efficaci. Secondo un articolo pubblicato su Treccani.it dall’autore Mirko Annunziata, il quadro della minaccia è ben definito.
LA POSIZIONE DELLA CINA E LE PREOCCUPAZIONI DI IRAN E RUSSIA
Se la Cina ha inviato segnali positivi con le affermazioni del presidente cinese Xi Jinping durante il vertice di San Francisco del novembre 2023, dichiarando l’intenzione di evitare ingerenze nelle elezioni americane del 2024, preoccupazioni maggiori emergono da Iran e Russia. CrowdStrike, una compagnia IT americana, ha diffuso un report riguardante possibili attività di hacker iraniani, principalmente attraverso attacchi DDos, con l’obiettivo di mettere offline sistemi informatici negli Stati Uniti.
La Russia, principale indiziata delle interferenze del 2016 e interessata al successo di Donald J. Trump, rimane un focale punto di preoccupazione. Washington è chiamata a mostrare i muscoli di fronte ai suoi principali rivali, soprattutto con il generale Timothy Haugh, esperto di cyberwarfare, al comando delle operazioni.
LE SFIDE A LIVELLO LOCALE
Se a livello governativo traspare un certo ottimismo, le preoccupazioni a livello locale sono palpabili. Un sondaggio condotto da Arctic Wolf mostra come molti istituti statali, municipali e di contea americani si sentano non preparati ed economicamente insostenuti per affrontare la sicurezza informatica in vista delle elezioni.
LA NECESSITÀ PER WASHINGTON DI NON MOSTRARE VULNERABILITÀ
Al netto di chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca, è essenziale che Washington dimostri di non essere vulnerabile alle minacce cibernetiche. Se il Paese vuole continuare a svolgere il suo ruolo di egemone globale e rallentare il processo di multipolarizzazione del sistema internazionale, deve investire nella sicurezza informatica per garantire elezioni libere da interferenze esterne.
In conclusione, il cyberwarfare sarà al centro delle presidenziali del 2024 e la sicurezza informatica sarà cruciale per il futuro degli Stati Uniti e del mondo intero. Washington deve agire con determinazione per proteggere la democrazia e garantire elezioni libere da minacce cibernetiche.
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