GUERRA IN UCRAINA: I RUSSI CONQUISTANO AVDIIVKA, ZELENSKY ANNUNCIA RITIRO
Le truppe ucraine si sono ritirate dalla città del Donetsk che Putin voleva conquistare prima delle elezioni presidenziali di marzo. L’esercito di Zelensky ha parlato di “inferiorità numerica in termini di truppe, artiglieria e aerei”. Il leader ucraino parla di una decisione giusta per “salvare quante più vite possibili”.
VITTORIA SIMBOLICA DI PUTIN
I soldati dell’esercito russo hanno subito issato bandiere nel cuore della città per quella che è sicuramente una delle più importanti vittorie simboliche di Putin dopo il fallimento della controffensiva ucraina della scorsa estate. Oleksandr Tarnavskyi, comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe ‘Tauria’ ha scritto che, in conformità con l’ordine ricevuto, le truppe hanno lasciato Avdiivka: “In una situazione in cui il nemico avanza sui cadaveri dei propri soldati con un vantaggio di dieci a uno in termini di proiettili, sotto costante bombardamento, questa è l’unica decisione corretta”.
ORDINE DI PUTIN E INFERIORITÀ NUMERICA
Putin aveva dato ordine ai suoi generali di conquistare la città del Donetsk prima delle elezioni presidenziali di marzo. L’esercito ucraino ha parlato di “inferiorità numerica in termini di truppe, artiglieria e aerei”. “Se necessario, i difensori di Avdiivka si sposteranno su nuove posizioni. Purtroppo diversi nostri soldati sono stati catturati”, ha aggiunto Tarnavsky. Il ritiro dell’esercito ucraino da Avdiivka è stata una “decisione giusta” per “salvare quante più vite possibili”, ha poi detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
ZELENSKY CRITICA PUTIN
Zelensky ha anche criticato apertamente Putin, affermando che “Dobbiamo rendere la sicurezza nuovamente una realtà. L’anno 2024 richiede una reazione da parte di tutti noi. Se non agiamo, Putin renderà i prossimi anni catastrofici anche per altre nazioni”. Ha poi aggiunto: “Putin ha solamente due opzioni: finire all’Aia (presso la Corte penale internazionale) o essere ucciso da una delle persone che lo circondano e che ora uccidono per lui”.
CONCLUSIONE
La guerra in Ucraina continua a mietere vittime e ad alimentare tensioni tra i paesi coinvolti. La conquista di Avdiivka da parte delle truppe russe rappresenta un duro colpo per l’Ucraina e solleva nuove preoccupazioni sulla stabilità della regione. Mentre i leader politici cercano di trovare soluzioni diplomatiche, sul campo di battaglia i soldati continuano a sacrificare le proprie vite in una guerra che sembra non avere fine. Resta da vedere cosa riserverà il futuro per l’Ucraina e la sua popolazione, in un contesto geopolitico sempre più instabile e pericoloso.
