E’ un bilancio positivo
Così la premier Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro canadese, Justin Trudeau a Toronto e il presidente americano Joe Biden di ieri. “Abbiamo presentato le priorità del G7, c’è stata una grande convergenza sulle priorità italiane”, ha affermato. “Sono molto ottimista sulla possibilità di raggiungere risultati concreti”, ha aggiunto e ha confermato “L’Italia organizzerà, per la prima volta nella storia del G7, un summit su disabilità e inclusione. E’ un’iniziativa che è piaciuta molto ai partner”.
Serve “una visione strategica” sull’Africa e “una presenza e un’attenzione diversa. I paesi africani hanno voglia di collaborare con noi, l’approccio deve essere quello giusto” e diverso “rispetto al passato”. Così la premier Giorgia Meloni sul piano Mattei portato avanti dal governo. “L’attenzione verso l’Africa come continente strategico è molto cambiata. Un continente che contiene il 60% di terre rare e terre coltivabili ha un ruolo importante. Ha potenzialità straordinarie che con i giusti investimenti possono essere sviluppate. Sto proponendo di mettere in rete il lavoro fatto dall’Italia e dalle altre nazioni per avere una visione strategica sul tema”.
VISIONE DELLA PREMIER SULLA GEOPOLITICA AFRICANA
“Se c’è stato protagonismo nel Mar Rosso è proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso mettere a repentaglio la libertà di navigazione. Se non fosse utilizzato il Mar Rosso e si dovesse passare per il capo di Buona Speranza avremmo un aumento dei prezzi dei prodotti. Per questo abbiamo sostenuto gli interventi avviati e c’è la missione Aspides. Quanto successo nelle ultime ore dimostra quanto ci sia bisogno di essere concentrati su un quadrante fondamentale per i nostri interessi commerciali e nazionali”.
SUL RUOLO DEL QUIRINALE E RAPPORTO CON IL PRESIDENTE MATTARELLA
“Da quello che so io il Quirinale non fa filtrare i propri umori quando ha qualcosa da dire la dice. Se qualcuno pensa che la mia dichiarazione sia riferita a Mattarella significherebbe che Mattarella abbia tolto il sostegno alle forze dell’ordine, ma non è così e io non mi riferivo al Capo dello Stato, ce l’aveva con la sinistra. I miei rapporti con il presidente della Repubblica sono ottimi anche se ci sono dei tentativi di creare una crepa con il Quirinale. Non ci sono distanze con il Capo dello Stato”. E parla di un “tentativo di costruire uno scontro artefatto” che la premier attribuisce alla Sinistra, che “tenta di utilizzarlo per un interesse di partito”, in opposizione alla riforma del Premierato, “non potendo dire la ragione per la quale non vuole che i cittadini possano scegliere liberamente da chi farsi rappresentare”. La premier sottolinea che “io ho un ottimo rapporto con il presidente della Repubblica, con il quale mi confronto molto spesso, su tutte le grandi questioni del Governo di questa nazione” ed è una “forte mancanza di rispetto nei confronti del presidente della Repubblica tentare di utilizzarlo per un interesse di partito, lo trovo molto sbagliato”.
SUL VOTO IN SARDEGNA E SULLA SITUAZIONE IN UCRAINA E MEDIO ORIENTE
Sul voto in Sardegna: “Aspettiamo il riconteggio poi vediamo cosa fare, mi pare che si stia assottigliando lo scarto, le cose sono andate meno peggio di come sembrava. Non sono pentita della candidatura di Truzzu”.
E sulla guerra in Ucraina: “A Kiev abbiamo parlato anche di Medio Oriente. Ho proposto anche a Biden e Trudeau di fare uno statement del G7 anche sul tema del Medio Oriente, sperando che possa aiutare la de-escalation”.