CASO SCOMMESSE NEL CALCIO: BUFFON CHIARISCE IL SUO PUNTO DI VISTA
Nell’ambito del calcio italiano, il tema delle scommesse ha nuovamente attirato l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Ad ottobre è stato notificato a Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo l’iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse illegali. Tuttavia, è stata l’intervista di Gigi Buffon a Corriere.it a catturare l’interesse di molti, in cui il leggendario portiere ha voluto con franchezza esprimere il suo punto di vista.
LA POSIZIONE DI BUFFON SULL’ARGOMENTO DELLE SCOMMESSE
In merito all’argomento delle scommesse, Buffon ha espresso delle opinioni chiare e decise. In primo luogo, ha definito l’intera questione come “delicata”, probabilmente ricordando la sua personale esperienza nel 2012, quando fu coinvolto in un’indagine sulle scommesse clandestine. Buffon dichiarò: “Credo sia sbagliato criminalizzare e non fare dei distinguo. Scommettere di per sé non è reato, gli stadi stessi e le trasmissioni sportive sono pieni di pubblicità di App di questo genere e lo Stato incentiva il gioco. Se invece un calciatore scommette sul calcio va incontro a punizioni che giustamente devono essere inflitte; ma se scommette sulla pallavolo, sul basket, sulle corse dei cani…non sta commettendo alcun reato”.
LE DIVERSE SFACCETTATURE DEL PROBLEMA
Buffon ha anche affrontato il tema della ludopatia, evidenziando la necessità di fare delle distinzioni chiare. Secondo lui, il problema non risiede tanto nella somma di denaro speso, ma piuttosto nel tempo dedicato all’attività della scommessa. Inoltre, ha sottolineato che la ludopatia è una dipendenza che non è determinata dall’entità delle scommesse, ma dalla continuità e insistenza nel compiere l’azione.
LA REAZIONE DI BUFFON AI GIUDIZI SUPERFICIALI
Infine, Buffon ha manifestato il suo disprezzo per coloro che giudicano senza conoscere realmente la situazione. Riferendosi a esperienze personali, ha dichiarato: “Non mi piacciono i bacchettoni che giudicano con una superficialità aberrante senza sapere poi realmente quali siano le motivazioni. Ci sono passato anche io venendo infangato senza aver commesso nulla: quando le cose si chiariscono, ci si dimentica di spiegare e chiedere scusa e si lasciano le persone con un’etichetta addosso. Lo trovo profondamente sbagliato”.
CONCLUSIONE
In conclusione, le parole di Gigi Buffon sull’argomento delle scommesse nel calcio hanno scatenato un dibattito acceso all’interno del mondo del calcio italiano. La sua posizione, fondata su esperienze personali e una profonda riflessione, ha contribuito a mettere in luce le sfaccettature complesse di questo delicato argomento. Nonostante l’opinione di Buffon possa non essere condivisa da tutti, resta innegabile che le sue parole rappresentino un importante contributo al dibattito in corso sulle scommesse nel calcio.